Un muro di Berlino cade ogni giorno.
Ma altri vengono costruiti e innalzati.
Noi della Giovane Italia oggi, a ventun’anni dalla caduta del muro di Berlino, vogliamo ricordare a tutti cosa questo ha significato e cosa significhi ancora oggi.
Eretto a partire dal 1961, il muro crolla finalmente il 9 novembre 1989 con una di quelle scene ormai note a tutti in cui la felicità e la gioia della avvenuta liberazione sembravano personificate tra quei blocchi di cemento.
Tutti siamo città piccole all’interno di città più grandi: al nostro interno, all’interno della società, nella Nazione e nel Mondo.
Spesso ego smisurati, personalismi, voglia di sopraffare gli altri ci fanno innalzare muri che, se pur invisibili, nuocciono gravemente a noi e agli altri.
Il nostro invito, da Giovani lanciati verso il futuro, è quello di sviluppare una coralità e un’unità maggiore che ci permettano di superare ogni barriera, di contrastare la diffidenza, l’arrivismo, la smania di dominare.
Viviamo sotto la legge dell’ “homo homini lupus”, ma questa è l’unica legge che ci è permesso infrangere.
Uniamoci, confrontiamoci, le idee diverse rappresentino una porta, non un muro. Solo allora vivremo in un mondo che potremo definire civile.
Segreteria cittadina Giovane Italia – Matera
Davide Contini