Un uomo di 34 anni, originario della provincia di Matera, è l’autore di una serie di furti avvenuti nei mesi scorsi sia all’interno della città universitaria de “La Sapienza”, sia nel Policlinico Umberto I di Roma. L’Arsenio Lupin della Basilicata, autore di 13 colpi in 9 mesi, è stato arrestato giovedì scorso dagli agenti del Commissariato Università e della Squadra Mobile della Questura di Roma. I furti, secondo quanto accertato, sono avvenuti tra dicembre 2014 e agosto 2015, prevalentemente negli orari di chiusura dei dipartimenti o delle cliniche mediche e quasi sempre nei fine settimana. L’uomo sfruttava infatti l’assenza dei dipendenti in modo che le somme di danaro mancati venissero scoperte soltanto il lunedì mattina. Significativo è stato il furto messo in atto lo scorso 1 maggio, quando, dopo essere entrato all’interno della Facoltà di Lettere dell’Ateneo e aver letteralmente abbattuto circa venti porte d’ingresso di altrettante stanze, l’uomo aveva trafugato diversi computer, hard disk, macchine fotografiche digitali, obiettivi particolarmente sensibili, oltre ad altri oggetti informatici e ad effetti personali. Questo “modus operandi”, aveva causato un danno erariale non inferiore ai 500 mila euro e creato disagi a professori, studenti, ricercatori, pazienti e medici.
Grazie all’accurata analisi delle immagini registrate dal sistema di video sorveglianza della città universitaria e del Policlinico e a servizi di appostamento in strada le forze dell’ordine sono riusciti finalmente a identificarlo. Il giovane disoccupato originario della provincia di Matera è stato quindi arrestato e trasportato nel carcere di Regina Coeli.