Nell’ambito dell’incisiva e capillare attività di controllo del territorio, disposta dal Comando Regionale Guardia di Finanza della Basilicata, a seguito dei numerosi sequestri di sostanza stupefacente operati negli ultimi mesi sulla principale arteria stradale della fascia jonico-metapontina, nella giornata di mercoledì 7 maggio, una pattuglia di militari della componente A.T.P.I. della Compagnia di Policoro, supportati dalle unità cinofile della Compagnia di Matera, hanno effettuato un filtraggio del traffico veicolare proveniente sia dalla Calabria che dalla Puglia.
Tra i numerosi veicoli fermati e controllati, come avviene durante i diuturni posti di controllo sulle merci in transito, è stato intimato l’ALT ad un suv scuro, che sottoposto ad indagine di entrambi i cani antidroga (i pastori tedeschi “Neles” e “Vamo”), ha allertato l’attenzione dei finanzieri.
I 2 cani infatti, con insistenza, puntavano il naso e raspavano con le zampe sui due passaruota posteriori del veicolo, dando così inequivocabili segnali della presenza di sostanza stupefacente.
Il veicolo è stato quindi sottoposto ad una più approfondita ispezione, previo smontaggio di parte della carrozzeria, che portava al rinvenimento nell’intercapedine dei due longheroni sottoporta del veicolo, di due contenitori realizzati con tubi di plastica da edilizia di colore arancione, all’interno dei quali sono stati rinvenuti nr. 40 panetti di sostanza stupefacente del tipo “eroina”.
La sostanza stupefacente, per un peso complessivo di oltre ventuno chili, e il veicolo utilizzato per il trasporto sono stati sottoposti a sequestro. Il conducente dell’autovettura è stato tratto in arresto e associato alla Casa Circondariale di Matera, a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.
L’eroina sequestrata, una volta campionata, verrà distrutta in un inceneritore.
Sul mercato dello spaccio l’intero quantitativo di eroina avrebbe reso oltre tre milioni di euro.
L’attività anzidetta testimonia quanto sia fondamentale, tutt’oggi, il contributo dato dai cani antidroga per il contrasto al traffico delle sostanze stupefacenti: l’eccezionale fiuto dei citati animali, infatti, facilita il complicato lavoro dei finanzieri, soprattutto nel corso dei controlli su strada, permettendo di smascherare i tentativi più svariati di occultamento messi in atto dai trafficanti di morte, per eludere i controlli delle Forze dell’Ordine.
È quello odierno un ultriore pesante colpo alle organizzazioni criminali, che con il traffico di droga rimpinguano i propri forzieri, continuando a violare l’integrità psico-fisica di quanti fanno uso di sostanze stupefacenti, spesso scarsamente consapevoli dei devastanti ed irrimediabili danni indotti dal consumo di eroina.