Prosegue la serrata attività di controllo del territorio da parte del personale del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Pisticci, diretto dal Dottor Albano.
Nell’ambito dell’intensificazione dei servizi di prevenzione e repressione dei reati, disposta dal Questore di Matera, Dr Stanislao Schimera, gli operatori del cennato Commissariato hanno stretto il cerchio attorno a due soggetti, denunciati per episodi diversi, per reati quali molestie e disturbo alle persone, diffamazione e minaccia nonché invasione di terreni o edifici, danneggiamento e furto.
I fatti: a fine gennaio del corrente anno, si presentava presso gli uffici di Polizia una donna con l’intento di presentare denuncia nei confronti di ignoti per patite molestie telefoniche. La signora precisava che da diversi giorni la sua utenza telefonica veniva interessata in maniera continua ed assillante, da messaggi, chiamate e innumerevoli “squilli”. Il tutto giungeva sempre dalle stesse utenze telefoniche. La denunciante riferiva inoltre, che in uno dei tanti messaggi ricevuti, il petulante molestatore commetteva un errore, rivelatosi poi determinante, fornendole un numero di cellulare su cui essere contattato. Nella speranza di venire fuori da una situazione particolarmente preoccupante e avvilente, la vittima decideva di contattare lo sconosciuto al fine di convincerlo a smetterla di importunarla insistentemente. Tentativo che non portava frutto, tanto che le molestie anziché cessare, aumentavano. L’attività di indagine, svolta con solerzia e precisione, da parte del personale del settore Anticrimine del Commissariato di Pisticci, consentiva di riscontrare l’ esattezza di quanto raccontato dalla donna in sede di denuncia. Di fatti, l’ analisi dei tabulati telefonici chiariva senza ombra di dubbio che il cellulare della denunciante era stato letteralmente bombardato di chiamate con oltre 300 telefonate in neanche 6 giorni. L’ ulteriore attività investigativa permetteva di giungere all’ individuazione del molestatore che pertanto veniva denunciato all’Autorità giudiziaria per il reato di molestie e disturbo alle persone. Come riferito dalla donna, portatasi in Commissariato nei giorni immediatamente successivi alla denuncia, è stata determinante la sua scelta di denunciare la vicenda e di riferire questa sua decisione al suo persecutore dimostrando di non temerlo e di reagire alla sua condotta vessatoria. Una azione vincente, tant’è vero che da quel momento il bombardamento telefonico cessava permettendo alla donna di venir fuori da un vero e proprio tunnel di ansia e disperazione.
La seconda vicenda riguarda un soggetto che ha subito l’occupazione abusiva ed illegale della propria casa da parte di un extracomunitario. La vittima portatasi presso gli uffici del Commissariato, presentava denuncia nei confronti dell’individuo illecitamente introdottosi nell’ appartamento. Immediata l’attivazione da parte degli uomini del Dottor Albano che, giunti sul posto dell’occupazione abusiva, identificavano compiutamente il soggetto presente, provvedendo a richiedere l’esibizione di un documento valido che potesse giustificare la sua presenza nella casa. Dinanzi alle risposte confuse e parziali dell’extracomunitario e dinanzi alla totale assenza di qualunque documentazione che potesse deporre a vantaggio della legittimità della sua presenza nell’abitazione, gli operatori, dopo aver altresì verificato la reale proprietà della casa da parte della vittima, provvedevano a denunciare all’Autorità giudiziaria l’extracomunitario per invasione di terreni ed edifici, danneggiamento e furto. Infatti si è altresì appurato che ” l’abusivo” per introdursi nell’ abitazione aveva danneggiato una delle finestre adiacenti all’ ingresso, facendo razzia di quanto presente all’interno e pertanto sottraendo effetti personali di una certa importanza per il denunciante.
L’ attenta attività di monitoraggio del territorio di pertinenza ha inoltre permesso di conseguire altrettanti significativi risultati anche sul piano della verifica dell’osservanza delle norme del Codice della strada. Numerosi i posti di controllo eseguiti con un aumento dei presidi soprattutto nelle fasce serali e notturne. Si è così pervenuti ad elevare 11 verbali per violazioni a norme del Codice della strada con contestuali 2 fermi amministrativi di veicoli e la sospensione di 2 patenti di guida. Fitta e continua inoltre l’attività di soggetti sottoposti a misure alternative alla detenzione carceraria, con 172 individui sottoposti a controllo di Polizia dall’inizio del corrente mese. Inoltre, in una circostanza i controlli si sono effettuati con l’ausilio di due cani antidroga impiegati anche presso le scuole pisticcesi al fine di scongiurare l’uso di sostanze stupefacenti da parte degli studenti. I controlli svolti presso le scuole superiori di Marconia di Pisticci hanno comunque dato esito negativo.
I servizi congiunti con le unità cinofile proseguiranno interessando anche altre scuole ricadenti nella giurisdizione del Commissariato di Pisticci.