Il Consiglio di Stato con la sentenza del 14 maggio 2021 ha riformato la precedente sentenza del Tar Basilicata del 2019 che annullava l’adeguamento delle tariffe delle acque industriali, attuato dal Commissario straordinario Cardinale, commissario straordinario in carica del Consorzio Industriale Asi di Potenza.
Il Tar Basilicata su ricorso della Sistemi Sospensioni Spa, azienda dell’indotto Fca di Melfi, chiedeva l’annullamento della decisione del Consorzio Asi per una serie di motivi legati alle competenze dello stesso Consorzio e alla mancata concertazione con le parti sociali.
Il Consiglio di Stato ha dichiarato invece competente l’Ente Consortile a decidere l’adeguamento delle tariffe e ha respinto il ricorso dell’azienda Sistemi Sospensioni Spa.
Si tratta di una sentenza importante perchè chiarisce in maniera definitiva la titolarità e le competenze relative alla tariffazione e alla gestione delle reti delle acque industriali recentemente messe in discussione non solo da imprese ma anche dalla politica regionale che ha deciso di affidare queste competenze all’Egrib.
Michele Capolupo
consulta qui il testo integrale della sentenza del Consiglio di Stato