Il sindaco di Matera Salvatore Adduce ha inviato una lettera alla nostra redazione per denunciare pubblicamente l’aggressione subita nei giorni scorsi dall’assessore comunale alle politiche sociali Simonetta Guarini. Di seguito la nota del sindaco di Matera Salvatore Adduce.
Caro Direttore,
nei giorni scorsi l’assessore comunale, Simonetta Guarini, mentre lavorava negli uffici delle politiche sociali in Municipio è stata verbalmente e fisicamente aggredita da una donna che pretendeva da lei la risoluzione di un problema suggerendo una procedura illecita. Al netto rifiuto dell’Assessore di aderire ad una tale proposta, la donna le ha sferrato un colpo in faccia. All’assessore ho vivamente chiesto e insistito di procedere per le vie legali affinché un simile gesto non resti impunito.. Ho valutato tutti gli aspetti di questo spiacevolissimo episodio. E prima di dare alla stampa queste considerazioni ho molto riflettuto. Ciascuno di noi, rappresentanti istituzionali, donne e uomini che hanno scelto l’impegno politico come la più alta e impegnativa delle missioni,e soprattutto amministratori comunali di ogni parte politica, da alcuni anni ha messo nel conto che difficoltà economiche, mancanza di lavoro, aumento delle tasse, problemi sempre crescenti della pubblica amministrazione a fare fronte alle pressanti richieste di aiuto, portino alla esasperazione a volte autolesionista, altre volte ad accessi di ira e ad atti violenti contro coloro che sicuramente non sono colpevoli di alcunché. Ritengo invece necessario nell’ottica della trasparenza divulgare la notizia per fare una pubblica riflessione sia sul ruolo e l’autorevolezza delle istituzioni, sia sulla debolezza di un sistema di welfare che non riconosce appieno il compito svolto dagli enti locali, che troppe volte non sono dotati degli strumenti necessari a distinguere povertà, sofferenza, disagio vero e villania, volgarità, assoluta mancanza di rispetto del prossimo. Anche quando si tratta di un rappresentante delle istituzioni. Anzi è del tutto evidente che proprio sui rappresentanti delle istituzioni sembra che chiunque si senta autorizzato a sfogare la propria rabbia, a volte comprensibile, a volte no. C’è grande sofferenza nelle nostre città, nella nostra comunità. La crisi ha acuito enormemente le sofferenze di tante famiglie, di tantissime persone che per la gran parte vivono il disagio con dignità e rispettando il prossimo. Io personalmente ne incontro molte, in Municipio, nelle vie della città, nelle chiese, grande ed insostituibile presidio sociale, nelle sedi delle associazioni di volontariato. Senza questi importantissimi soggetti sociali che integrano efficacemente l’eccellente e prezioso lavoro dei servizi sociali del Comune non sapremmo come fare. C’è una parte, invece,fortunatamente una piccola parte che, a fronte di una “copertura” offerta dalle leggi e dai servizi sociali, vive il proprio disagio, la propria condizione di assistito come un’arma da brandire ad ogni piè sospinto contro gli operatori sociali, contro i rappresentanti del Comune colpevoli di non esaudire ogni richiesta anche quella impossibile da esaudire perché comporterebbe la commissione di illeciti. Voglio essere molto chiaro. Il Comune di Matera aiuta e sostiene persone come la signora in questione, specie in presenza di figli minori che abbisognano di alloggio, di riscaldamento, di andare a scuola, di cure, e che abbiamo il dovere di tutelare. Ci facciamo carico di individuare tutte le misure possibili previste per legge che il Comune può mettere in campo a sostegno delle situazioni di grave disagio economico, sociale, abitativo; attraverso il programma COPES, di concerto con la Regione Basilicata, abbiamo inserito centinaia di cittadini in un importante percorso di inclusione sociale. Ma diversamente dalla grande maggioranza di questi cittadini che con dignità ed educazione si rapportano agli uffici comunali in modo corretto per ritirare l’assegno o per cercare un lavoro, la donna che ha colpito l’Assessore Guarini, insieme ad un gruppo di “colleghi” sosta quotidianamente nell’atrio del Comune, con l’unico scopo di creare confusione ostacolando spesso il normale svolgersi dei servizi degli uffici e circolando costantemente in ogni luogo del palazzo comunale. Tutto ciò ha come unico fine l’ottenimento di qualcosa in più attraverso le minacce, l’aggressione verbale e fisica, come si è verificato l’altro giorno. Simili episodi non possono essere considerati il mero frutto di esasperazione dovuta al disagio e alla sofferenza. Ho l’impressione, invece, che i meccanismi assistenziali abbiano determinato in alcuni ambienti l’idea che qualunque problema individuale, di qualsivoglia natura, deve essere affrontato e risolto dal Comune o dalle istituzioni. E in qualche caso a dare man forte a questa idea ci si mette persino qualcuno di noi. Il sistema di welfare va sicuramente riformato. Gli interventi di contrasto alla povertà, al disagio sociale, non devono essere fini a se stessi e dare l’impressione che si possa vivere di assistenza. Sono proprio situazioni come queste che determinano “il diritto a chiedere ed ottenere” come nel caso della donna che ha colpito l’assessore Guarini. E’ necessario dunque che ognuno di noi assuma con serietà e rigore la responsabilità di non alimentare strumentalmente forme di contrapposizione tra cittadini e istituzioni. Questo è compito dei consiglieri comunali e di ogni rappresentante pubblico, a qualunque livello. Occorre, invece, che tutti insieme contribuiamo a consolidare la rete della solidarietà, pubblica e del terzo settore, attraverso nuovi strumenti di riconoscimento del disagio e della povertà, per avere la certezza che le poche risorse disponibili raggiungano chi davvero ha bisogno di aiuto. A tutti rivolgo, infine, l’invito a non cadere nella trappola della demagogia e della concessione di facili illusioni che servono solo ad alimentare fra i cittadini il sentimento di rabbia. Sempre più difficile sarà offrire le già limitate e parziali risposte che fino ad oggi il Comune ha potuto dare. E soprattutto vorrei suggerire di mettere da parte con queste persone, come con tutti i cittadini, la vecchia, mai abbandonata, pratica del clientelismo. Le cronache di questi giorni interpellano ciascuno di noi ad abbandonare pratiche di scambio elettorale. La pubblica istituzione è il bene comune per eccellenza che va difeso da ogni genere di violenza, di illegalità, di parassitismo o di strumentalizzazione. All’assessore Simonetta Guarini esprimo la piena solidarietà anche a nome della Giunta e dell’intera Amministrazione.
Salvatore Adduce, Sindaco di Matera
Aggressione assessore Guarini, la lettera del Presidente della Provincia di Matera Franco Stella
“Sono davvero dispiaciuto per l’increscioso episodio che ti ha visto vittima di un’aggressione nei giorni scorsi. Un atto spiacevole – si legge nella nota che il presidente del Provincia ha inviato all’assessore del Comune di Matera, Simonetta Guarini – che denuncia l’elevato rischio al quale i rappresentanti delle istituzioni sono sottoposti in questo grave momento di crisi.”
“Da un lato i cittadini, sempre più ostaggio della precarietà, che si appellano alle istituzioni per avere una “mano di aiuto”, e dall’altra quelle stesse istituzioni che, tra tagli e rigidi vincoli finanziari, sono sempre più gravate di responsabilità e sempre meno di strumenti per farvi fronte. Una dicotomia esplosiva evidenzia il presidente Franco Stella – che negli ultimi tempi ha visto un incremento spaventoso della platea dei bisognosi, ai quali, bene inteso, si aggiungono persone che fraintendendo il ruolo degli enti pubblici finiscono per considerarli uffici di collocamento.”
“Alla luce di queste semplici considerazioni credo che accanto alla costernazione che sento di esprimere per quanto da te subito, un atto che reputo inqualificabile e di una gravità inaudita, sia necessario, così come ha evidenziato il sindaco Adduce nella sua lettera aperta, adoperarsi tutti insieme perché la pratica del clientelismo, così come quella dell’assistenzialismo, sia realmente abbandonata.
Negli anni – ha concluso Stella – questi due malcostumi non hanno prodotto nulla se non un impoverimento delle aspirazioni e delle capacità umane che stiamo pagando in termini di arretratezza e di mancato sviluppo, soprattutto da un punto di vista culturale come dimostrato dall’attacco personale che hai vergognosamente subito.”
Aggressione assessore Simonetta Guarini, solidarietà del Consiglio comunale di Matera
La presidente del Consiglio comunale, Brunella Massenzio, a nome suo personale ed a nome di tutta l’assemblea municipale esprime piena solidarietà all’assessore comunale alle Politiche sociali, Simonetta Guarini. “Sarebbe sbagliato – afferma Massenzio – considerare questo vile gesto che ha colpito l’assessore Guarini, nel pieno esercizio delle sue funzioni, come la conseguenza della esasperazione della crisi economica che sta mettendo in ginocchio tante famiglie o, peggio ancora, come un segnale di antipolitica. Come ha giustamente rilevato il sindaco nella lettera ai giornali qui siamo di fronte a un fenomeno che riguarda la inciviltà di un ristretto gruppo di cittadini che con il pretesto della loro condizione sociale si ritengono in diritto di colpire le istituzioni ed i loro rappresentanti quando, come e dove vogliono. Il disagio sociale non ha nulla a che fare con tali riprovevoli comportamenti. Nessuno mette in dubbio che la crisi sta mordendo il collo di tantissime famiglie materane che non sanno più come affrontare la giornata e come assicurare un futuro ai loro figli. Ma la stragrande maggioranza di queste famiglie vive con grande dignità e umiltà questa difficilissima condizione rivolgendosi ai servizi sociali del Comune con rispetto. La persona che l’altro giorno ha colpito Simonetta Guarini, evidentemente, non fa parte di questo ambito forse anche per colpa di chi, fra di noi, l’aiuta a cadere in facili illusioni. A Simonetta Guarini l’augurio che possa continuare a svolgere serenamente il difficile ruolo che gli è stato assegnato e che lei ricopre con notevole impegno nell’esclusivo interesse della comunità”.
Aggressione assessore Simonetta Guarini, solidarietà di Pasquale Bellitti, Segretario provinciale PD Matera
Esprimo a nome mio personale e del partito democratico della provincia di Matera vicinanza e solidarietà a Simonetta Guarini, assessore comunale di Matera, persona di grande sensibilità da sempre attenta e vicina al disagio sociale, chiamata al delicato e difficile ruolo di amministratore, in questa particolare congiuntura. Sempre più complesso risulta ricoprire ruoli pubblici quando, monta parallelamente alla esasperazione, la convinzione, alimentata da improvvidi atteggiamenti di certa politica, che il rappresentante politico-istituzionale stia dall’altra parte rispetto ai problemi e rappresenti il nemico da combattere e da abbattere, a volte anche fisicamente. Trovare ristoro e risarcimento in una impietosa e generica condanna dei rappresentanti istituzionali, mettendoci dentro indiscriminatamente tutti i soggetti, certamente non giova né ai singoli né ai già difficili percorsi per il cambiamento.
Non possiamo rimanere indifferenti di fronte all’esacerbazione dello scontro sociale e alla contrapposizione cittadino-istituzioni, ritenendo possibile che qualcuno possa giovarsene, a maggior ragione se l’istinto populistico dovesse ulteriormente occupare lo spazio della ragione e della responsabilità. Ogni soggetto, pubblico o privato che sia, dovrebbe, oltre che preoccuparsi, indignarsi di fronte a episodi come quello occorso all’assessore Guarini, nella previsione che la minaccia e l’aggressione, verbale o fisica, possa diventare metodo e sistema. La classe dirigente in questo momento non solo ha l’obbligo di dare esempi virtuosi, ma deve porsi anche un obiettivo pedagogico, prodromico ad una stagione di cambiamento, di reciproca legittimazione e di forte sintonia tra cittadini e istituzioni, unica vera chiave di volta per guardare con meno pessimismo al futuro.
Aggressione assessore Simonetta Guarini, solidarietà di Giuseppe Digilio, vice presidente Alleanza Ecologica
A nome mio personale e di Alleanza Ecologica, esprimo solidarietà all’assessore comunale di Matera, Simonetta Guarini, per il deplorevole accadimento di assurda violenza accadutole.
Prima di ogni cosa alla donna impegnata quotidianamente nel sociale e poi all’Amministratrice comunale il cui ruolo è sempre stato di assoluta attenzione e disponibilità al confronto con tutti.
Pare strano e assurdo che qualcuno abbia voluto manifestare violenza nei confronti di una donna la cui indole caratteriale disponibile e accogliente, ha sempre prevalso su ogni personale problema preclusivo nei rapporti con tutti i cittadini.
Dote particolarmente rara di cui Simonetta ha offerto prova di coscienza che, in questo momento storico di grande incertezza economica, dovrebbe essere di maggior stimolo per tutta la classe dirigente di questo paese.
Noi tutti esprimiamo apprezzamento per l’impegno personale, costante e incondizionato di Simonetta, profuso unicamente all’attenzione verso i problemi della città e in special modo verso le ragioni dei più deboli.
Impegno tanto apprezzato quanto svolto in assoluta dedizione, senza rischi di contagio da inutili proclami e voglia di protagonismo.
Aggressione assessore Simonetta Guarini, solidarietà del Capogruppo del Gruppo Misto Giovanni Angelino.
In qualità di Capogruppo del Gruppo Misto esprimo solidarietà all’assessore alle politiche sociali del Comune di Matera Simonetta Guarini per l’aggressione subita nei giorni scorsi all’interno del Municipio.
Pur comprendendo le difficoltà di coloro che si trovano in condizioni di estrema povertà, gesti di violenza vanno sempre condannati e mi auguro che questo increscioso episodio possa restare un caso isolato anche perché la città di Matera deve segnalarsi in tutto il mondo per una serie di azioni positive a beneficio della collettività e non certamente per atti deprecabili avvenuti peraltro nella casa di tutti i cittadini materani. Piuttosto sono preoccupato dalle motivazioni che potrebbero aver determinato un episodio di questo genere. Credo che l’aggressione subita da Simonetta Guarini sia il risultato di una serie di pressioni e di attacchi mediatici sferrati ogni giorno nei confronti dell’Amministrazione comunale di Matera. A chi continua a lanciare strali contro l’operato della maggioranza di centro-sinsitra che governa la città voglio dire che non è questo lo spirito con cui si può ottenere un cambio di passo da parte degli amministratori.
Devo constatare che assistiamo in maniera sistematica ad insulti gratuiti nei confronti del governo cittadino e nella maggior parte dei casi si tenta di andare a trovare il pelo nell’uovo per tentare di screditare il lavoro prodotto quotidianamente per la comunità materana. Non è questo lo spirito con cui affrontare i problemi e certamente non ci dobbiamo sorprendere se poi accadono anche episodi di violenza come quello di cui è stato vittima la Guarini. Tenuto conto delle mie riflessioni, invito tutti coloro che continuano ad attaccare in modo strumentale la maggioranza che sostiene il sindaco Adduce a ritrovare quel senso di responsabilità per trovare insieme soluzioni condivise ai problemi che ogni giorno vengono sottoposti all’attenzione degli amministratori. Chi critica solo per distruggere e mettere in cattiva luce il governo-Adduce dovrebbe cercare di presentare proposte costruttive nell’interesse di tutti i cittadini materani. Se arriveranno sono certo che saranno accolte e condivise dall’Amministrazione comunale di Matera.
Aggressione assessore Simonetta Guarini, solidarietà di Enzo Massari, Consigliere comunale e presidente gruppo consiliare Lista Stella
Vorrei esprimere personalmente, ed a nome del gruppo consiliare della Lista Stella, piena solidarietà all’assessore Guarini per il deprecabile episodio che l’ha vista coinvolta.
La grave crisi economica che stiamo vivendo ed la conseguente crescita del disagio sociale nella nostra città, se da un lato deve spingere questa Amministrazione a rafforzare le politiche sociali, pur con il vincolo delle limitate risorse pubbliche di cui dispone, non può’ mai giustificare azioni di violenza e di oltraggio alle istituzioni, come quelle accaduta all’assessore Guarini, che tra l’altro, sta lavorando con serietà ed impegno in un settore con numerose emergenze.
Enzo Massari, Presidente Gruppo Consiliare Lista Stella
Aggressione assessore Simonetta Guarini, solidarietà dell’assessore regionale Vincenzo Viti
L’Assessore Viti dichiara “di aver fatto pervenire all’Assessore al Comune di Matera, Simonetta Guarini, oggetto di una aggressione i sentimenti della sua piena solidarietà, nella condivisione delle difficoltà nelle quali versa il sistema produttivo e sociale della Regione Basilicata e con l’impegno ad operare sempre più convintamente ed efficacemente perché vengano rimosse tutte le ragioni di disagio che purtroppo caratterizzano la vita regionale”
Aggressione assessore Simonetta Guarini, solidarietà di Iniziativa Popolare
L’Associazione materana Iniziativa Popolare esprime la propria solidarietà all’Assessore Simonetta Guarini per l’atto di inaudita inciviltà subito durante l’esercizio del mandato amministrativo a cui è stata designata. Condividiamo pienamente il comportamento dell’Assessore Guarini che allo stato attuale non ha divulgato la notizia dell’accaduto e confidiamo nelle sue capacità per la risoluzione delle criticità sociali che sottendono l’atto subito.
A nome degli associati di Iniziativa Popolare.
Accattato Maria Rosaria
Cucari Giovanni
Vignola Silvia
Calculli Nunzio A.
Paradiso Angela
Viti Fernando
Belmonte Maria R.
Albanese Giovanni
Belfiore Emanuele
Galeota Gianluca
Di Pede Antonia
la mia sincera solidarietà a Simonetta; un atto vile che denota, oltre l’ignoranza e la volgarità di chi l’ha commesso, l’uso disinvolto di certi mezzi di informazione che quotidianamente operano una demagogica e populistica campagna “stampa”contro questa amministrazione, speculando sui bisogni della gente e fomentando una vera campagna d’odio contro i nostri rappresentanti istituzionali, utilizzando con disinvoltura evidenti mistificazioni dei fatti.
ALLA GENTE MANCA L’INDISPENSABILE ,FORSE NON L’AVETE ANCORA CAPITO?!!!!
QUESTO E’ LA RISPOSTA A CHI FA’ POLITICA DI SCAMBIO ALCUNE PERSONE FORSE SONO MALE ABITUATE . ABITUATE ALLE PRETESE PUNTUALMENTE SODDISFATTE?!
SOLIDARIETA’ ALL’ASSESSORE E ALLA DONNA!!!
Quante belle parole, il nostro caro Adduce la raccomandazione sono sempre gli altri che la chiedono. Loro Santi e Martiri che fanno il loro lavoro con lo spirito da missionari. Il nostro caro Adduce che si ricorda degli ultimi solo in queste occasioni, quando qualcuno per la disperazione, quando uno non ha piu nulla da perdere, sfoga la sua rabbia con atti clamorosi.Forse il nostro Adduce preferirebbe che noi disperati ci diamo fuoco, o ci gettiamo da qualche ponte, per non dar fastidio, preferisce che veniamo a mendicare davanti alla sua porta, chiedendo un pezzo di pane. La signora avra pure sbagliato, ma i mandanti di queste azioni cercateli nelle istituzioni, nella vostra ipocrisia e indiffernza.
Rimetto questo post che mi sembra attuale
Perche prendere questo esempio tragico, come mai un uomo arriva a questo punto? “Credo che la tragedia che si è consumata a Perugia che molti stanno perdendo il lume della ragione”. Quale il movente sara forse “Lo sconforto e l’esasperazione – stanno spingendo alcuni di loro a gesti sconsiderati che non sono giustificabili. Per prevenire tutto ciò non c’è che una soluzione: auspicare che la politica ritorni a fare il suo mestiere, dando risposte credibili, la burocrazia scenda dal suo piedistallo si confronti con la società civile per contrastare il crescente clima di criminalizzazione del lavoro pubblico.
Ma quando le istituzioni ti tradiscono ti ingannano,ti manipolano ti disprezzano ti umiliano ti privano della dignità, quando non hai più niente da perdere comincia a salire la rabbia,la rabbia non la freni, la rabbia non ha paura, la rabbia è imprevedibile
Quante volte ho pensato di fare gesti scellerati?in mente mi è venuto di tutto,
-cosa mi ha trattenuto, non credo la paura, la rabbia non ha paura ,ma forse di più la mia fede nel Signore, solo DIO ha diritto a toglierci la vita.
La classe politica, la burocrazia, ai giornali ,poi sono tutti li ad esprimere il loro cordoglio con dei comunicati stampa ad esprimere il loro dolore ipocrita,lasciando alla notizia un trafiletto, quasi sempre finiscono che negli ultimi tempi soffriva di disturbi mentali. Ma se avvengono fatti come Perugia, ecco che cominciano a fare le vittime, che è colpa della crisi, dei problemi mentali, mai una volta che ammettessero le loro colpe, neanche di fronte alla morte di persone innocenti sanno essere onesti e prendersi le proprie responsabilità. Non ho gli elementi per giudicare cosa ha spinto l’imprenditore di Perugia ha fare un gesto del genere. Quando ti tolgono la dignità quando ti negano la liberta, cerchi di trovare chi ti ascolti, ma trovi solo indifferenza,ti comincia a salire la rabbia,non hai più niente da perdere tutto può accadere.
Io vivo sulla mia pelle questa esperienza di rabbia di frustrazione, contro questo nemico nascosto nella burocrazia e nella politica, quando, la rabbia si scatena diventa facile avvicinarsi alla legge della giungla, sprigionare il nostro essere animali.
Quando persone normali che fino ad ieri, erano padri di famiglia, persone corrette, imprenditori che portavano avanti le loro attività creando lavoro, oggi sono considerati pazzi per le ore ultime azioni, non sono i soli responsabili delle loro azioni, ma la responsabilità va ricercata anche negli uomini che vivono e prosperano nelle istituzioni che hanno istigato questi Uomini .I burocrati , la classe politica sono i mandanti e i responsabili di questi atti scellerati.
Un uomo arrabbiato
Si ricordi Adduce, sempre parlando di fatti personali, che sono piu di 5 anni che il Comune di Matera si è macchiato di un crimine molto piu infamante di uno schiaffo.Ma la mia colpa à che non sono il segretario del pd cittadino, ma un “povero cristo”
La raccomandazione la lascio sempre ai suoi amici
Solidarietà a Simonetta sicuramente.
Non pasticciamo le cose connotando il ruolo di missionario con quello di amministratore pubblico.
L’azione è da condannare a prescindere.
La crisi del welfare ed economica in cui il paese versa non ha nulla a che vedere con i comportamenti illeciti che vanno perseguiti a 360 gradi. Prendersela con la stampa, caro Espedito, non mi trovi d’accordo, temo ogni forma di censura e non credo che tu, persona onesta e sincera, volessi intendere questo. Questa amministrazione si guadagnasse i galloni sul campo, non certo la povera Simonetta che si trova su di una poltrona difficile sicuramente con spirito di servizio ma che nel corso degli anni è diventata sempre più difficile e forse le cause non sono da ricercare nella stampa ma nel modo di gestione “parallela” del Copes- credo si tratti di questo- qui a Matera e tu ci sai mettere accanto anche nome e cognome.
è normale che succede ciò…..ormai più nessuno vuole lavorare tutti vogliono i soldi facili senza fare un c….. Io condanno questa gente ma condanno ancora di più le amministrazioni che permettono ciò. Condanno i fondi copes che secondo un mio parere inducono la gente a non far nulla , aspettare sotto il comune ogni mattina queste sovvenzioni che a mio avviso devono essere abolite . Chi ha voglia di lavorare non gli servono queste sovvenzioni . Un consiglio al comune invece di dare questi soldi COPES cosi senza lavorare , perchè non gli fate ripulire i sassi di Matera , e tutta la città di Matera cosi iniziamo a vedere chi veramente vuole lavorare e chi è li solo perchè sfrutta la situazione sociale .
esprimo sincera solidarietà a simona, lo faccio perché quando lavoravo al comune in qualità di segretario del sindaco di aggressioni e minacce ne ho avute a decine. io, poi, la bicicletta l’ho appoggiata al muro, ma qui si continua ancora a pedalare non curanti del vento sfavorevole.
Mi sembra strano che nella sua denuncia il sindaco non abbia messo Matera 2019, strano quella ce la mette sempre anche sul “brodo di pollo”.
monica un abbraccio sincero, capisc a me.
Scintille di esasperazione.
ADDUCE, SEI UN IPOCRITA!!!
COMINCIA CON RIDURTI STIPENDIO E REGALIE, E POI PARLA!!!
COMUNQUE, MASSIMA SOLIDARIETA’ ALL’ASSESSORE GUARINI.
si deve solo dimettere il sig. sindaco!
I tempi che stiamo attraversando sono molto difficili per tutti. Ma tutto questo non autorizza a nessuno usare vili gesti. Pertanto esprimo solidarietà all’assesore Guarino.
Pasquale Fontana
Di certo non giustifico il gesto poichè nessuna disperazione, per quanto grave, può degenerare in violenza. Pertanto, la mia solidarietà va all’assessore Guarini. Non posso non rimarcare, però, tutta questa bella ipocrisia da parte del “vostro” sindaco (di certo non mio poichè non mi sento rappresentata da una persona quale è Adduce)… Ma quante belle parole!! La mezz’ora che ha perso a scrivere questa lettera la poteva dedicare al servizio dei “suoi” cittadini che forse ne hanno più bisogno!! La lettera la dovrebbe indirizzare ai dipendenti del comune affinchè SI SVEGLINO!! E svegliati anche tu, caro sindaco… che ti fai vedere solo in campagna elettorale e ti servi dell’uscita secondaria del comune quando non ci vuoi ricevere!!
FORCHE E BASTONI PER I LADRI….
QUESTO SECONDO ME E’ SOLO IL PRINCIPIO AIME’…….ORAMAI IL VIRUS DELLA DISPERAZIONE E MALCONTENTO E’ DIVENTATO METASTASI E DI QUESTO PASSO IN NS POLITICANTI LOCALI FAREBBERO BENE A PORTARSI LE SCORTE…PURTROPPO QUESTO E’ IL RISULTATO DI QUELLO CHE NON E’ STATO FATTO E PRODOTTO IN TANTI ANNI DI MAL AMMINISTRAZIONE….L’EPISODIO DELL’AGRESSIONE CMQ E’ L’ATOMO DI UN PANORAMA LOCALE COSTELLATO DA PROBLEMI CRONICI DI DISOCCUPAZIONE, SUICIDI, DROGA E DEGRADO DELL’HABITAT CITTADINO…VEDO AGLI ORIZZONTI ANNI BUI E DAVVERO DIFFICILI PER TUTTI!!
“All’assessore ho vivamente chiesto e insistito di procedere per le vie legali affinché un simile gesto non resti impunito”. Che belle parole.
Caro Sindaco, mi auguro che questa sua voglia innata di giustizia affinché vengano puniti questi gesti violenti, non sia circoscritta e limitata alla povera gente disperata. Spero tanto che lei possa manifestare questa sua voglia anche di fronte a tanti misfatti che vengono perpetrati dalla classe politica a tutti i livelli, partendo dalle “PORCHERIE” del suo Consiglio comunale. A cominciare dall’approvazione del Piano Casa.
Detto questo, esprimo sinceramente la mia solidarietà all’assessore Guarini.
Checco, mostri di non sapere un cavolo del piano casa. Si è fatto un gran parlare di quello che è successo, ma forse tu eri all’estero. La democrazia presuppone che chi governa male vada a casa. Se questi signori sono ancora lì è perchè il popolo li ha votati. Oggi ci accorgiamo che non funziona niente. Bene, anzi male. La possima volta impariamo a scegliere le persone, e non i partiti e i movimenti di cui fanno parte. Le persone, caro scrivente, le PERSONE. Quelle stesse persone la cui integrità fisica non può essere messa in gioco perchè qualche folle esasperato getta ormai fango su tutta la politica e su chiunque abbia avuto oppure ha la sventura di farne parte. Contestiamo ma con gli strumeneit che la democrazia mette a nostra disposizione, non con la forza nè con la violenza. Ieri è toccato all’Assessore, domani potrebbe toccare a chiunque, anche a quelli che con la politica non c’entrano un cavolo e che magari si dilettano solo a commentare e a confrontarsi con la gente. Ognuno è libero di dire la sua, di lamentarsi, di incavolarsi per quello che non viene fatto, ma questo non giustifica i gesti violenti. Attenti ragazzi, si sta andando un pò oltre….
Dopo il tuo inizio del commento, mi aspettavo una lunga e approfondita disquisizione tecnica e anche economica del Piano Casa, specificando i benefici che porteranno alla città. Poi ti sei imbarcato in discorsi qualunquistici e allo stesso tempo demagogici, fatti, rifatti e strafatti. Poi spiegami dove ho giustificato il gesto violento.
Comunque visto che mentre si è fatto un gran parlare del Piano Casa io ero in Tanzania, potresti spiegarmelo bene tecnicamente ed economicamente.
Inoltre indicami dove posso trovare il 40% degli alloggi destinati al cosidetto “housing sociale” ovvero alloggi a prezzi “sociali” e quali sono i costruttori che li costruiranno.
Attendo impaziente.
Sempre la solita storia: Botte, vie legali,risarcimento, politici, cittadini, etc..etc..Mentre il Paerse ITALIA, sta diventando sempre di più, UN MOSTRO SENZA RAGIONE!!!!!.
Ieri sera ho visto la fiction su canale 5 di PAPA GIOVANNI PAOLO II,…mi ha fatto molto riflettere sulla persona UMANA che era!!!!. forse oggi persone cosi che hanno visto è vissuto l’inferno con la propria pelle, non penso che ce ne siano ancora in giro!. Per cambiare questo paese serve prima di tutto una PULIZIA INTERIORE di tutti noi in primis i nostri politici, che si devono fare un esame di coscienza di ciò che sta succedendo intorno a loro.
Il MALE sociale è partito proprio dalla politica è questi purtroppo sono i risultati….forse è solo l’inizio?..spero di no!!!!
Checco, ti chiedo scusa perchè l’accenno alla violenza non era a Te riferito, ma ad altri commenti che spesso si leggono. So che la Tanzania è bella, la prossima volta ci vengo anche io, così resto fuori da queste discussioni. I disvorsi qualunquistici li fanno un pò tutti, non privarmi di questo piacere. Quanto al Piano Casa, saprai che il consiglio comunale non ha approvato un bel niente, perchè il piano casa è la legge 106/2011, che riconosceva alla singole regioni la possbilità di adottare una opportuna regolamentazione riferita al proprio territorio. La Regione Basilicata, come tutte le cose che fa, è stata l’ultima ad adottarlo con la ormai nota legge Regionale n.25 del 2012. Prima di questa ultima legge si è parlato di piano casa 1, dove era previsto che la edificaizone ricomprendesse il cosiddetto housign sociale. E il consiglio comunale lo ha votato nel lontano 2011 (se non ricordo male). Purtroppo di quegli imprenditori (furono presentati 12 progetti _ anche qui se non ricordo male) solo matera 90 ha perseverato e, acnora oggi, è in lizza per realizzare gli alloggi (con il 40% di housing sociale). Altri vi hanno rinunciato, tra cui il notissimo costruttore che, nel frattempo, pare abbia avuto un regalo dalla amministrazione con il ricnosicmento delle volumetrie del mulino Alvino da trasferrie in Via Dante (guarda caso prorpio nell’area in cui avrebbe dovuto costruire con l’housing sociale). Il consiglio comunale, sul punto, ha istituito una “commissione speciale” (la cui partecipazione non da diritto al gettone), nominando 3 componenti della maggioranza e due della opposizione (per statuto). In buona sostanza, l’housing sociale non si è fatto perchè nessun imprenditore lo ha ritenuto conveniente !!!! Cosa cavolo centra il Consiglio ? Quanto ai giorni nostri, posso dirti che l’ultimo consiglio comunale (08 marzo 2013) non ha fatto altro che porre alcuni limiti alla legge regionale, individuando ambiti entro cui non è possibile intervenire con opere di ristrutturazione e/o adegiamento. La polemica è che qualcuno ha fatto un uso distorto di quello che è successo, dicendo impropriamente che il Consiglio comunale ha approvato il piano casa. Nulla di più errato. Il piano casa è la legge dello stato 106/11, ratificata dalla legge regionale 25/12, limitata dal consiglio comunale. Qualcuno avrebbe voluto che lo stesso consiglio escludesse gli interventi in tutta la Repubblica autonoma (PD) di Matera, ma questo (a mio parere, per fortuna respinto) avrebbe senza dubbio favorito quei noti imprenditori che nel frattempo hanno avuto il permesso a costruire con determinazione del dirigente, senz apassare dal consiglio, e senza prevedere l’housing sociale. Perciò, acro Checco, le case che stanno costruendo e quelle che costruiranno a breve, non rientrano nelle decisioni prese dal cosniglio, ma appartengono a una esclusiva scelta della amministrazione, per bocca del suo dirigente. questo è quello che so, per averlo vissuto e per averlo condiviso (con un serrato confronto) con alcuni consiglieri comunali). E’ sempre libero il mio posto per la Tanzania ????
diceva peppino u matnet durante le matinate dei carnevali di TRM: “e non è finito ancora” andate a spulciarvi il piano strategico e poi invito il professor critico ben addentro di fare un resoconto. Ancora una volta l’assessore macarone non sa leggere se dice che nei prossimi mesi matera cambierà. o forse si riferisce al senso negativo della cosa. peggio di così si muore.
assessore torni a lavorare se no nel curriculum professionale ci sarà un punto: non capisco nulla e faccio finta di non capire.
così installeremo un altro ponte, questa volta da vico commercio sulla gravina.
Critico, ora va meglio. Il mio grande rammarico è che aspettavo impaziente da anni la costruzione di alloggi a prezzi popolari e quando col Piano Casa 1 e 2 per realizzare finalmente il desiderio di tutti gli italiani. L’acquisto della prima casa. Ma purtroppo grazie a qualche costruttore e a qualche “buon” dirigente anche questa volta il mio sogno rimarrà chiuso nel cassetto. E mi fermo qui perchè siamo nella Settimana Santa.
La prossima volta che vado in Tanzania, vieni con me e ti offro un buon caffè Tanzanese.
Salve, sono il professor critico. Il piano strategico è una chimera. E’ il sogno nel cassetto che di tanto in tanto questa amministrazione tira fuori per far vedere che sta facendo qualcosa di grande e di importante. Sul punto sono sicuro di una cosa: in questa “consigliatura” non se ne farà nulla. Il Sindaco è troppo preso dallo spolverare la sua immagine in ogni dove, con la scusa di Matera 2019, mentre il capo di gabinetto, al momento, ha interessi più contingenti… Checco, ti ringrazio per l’invito, lo berrò ben volentieri.
Checco, comunque Matera 90 dovrebbe andare in porto. Lì un pò di alloggi di housing sociale, salvo l’ostacolo della maggironza in consiglio, verranno realizzati. Spero tanto che qualche cittadino possa poi goderne i frutti.
condanno il gesto della signora. Ma che ne pensiamo di mettere gente competente e all’altezza per un settore cosi’ delicato?????
sindaco torna a fare il tuo ( lavoro ) a ferrandina perche qui non ti vuole piu nessuno !!!!!!!!!