Tre persone sono state arrestate nella notte scorsa nel Metapontino dalla Polizia di Stato. Sono accusate di estorsione e di un episodio di violenza avvenuto a Scanzano nel 2011. I tre giovani hanno aggredito, minacciato e ferito gravemente un imprenditore nordafricano, titolare di una pizzeria a Scanzano Jonico. Le indagini che hanno portato agli arresti sono state coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Matera.
I particolari sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa che si è svolta in mattinata nella sala Palatucci della Questura di Matera.
Alla richiesta del ristoratore di saldare un conto pregresso le tre persone arrestate risposero con calci e pugni. Tre uomini sono stati arrestati dal personale del Commissariato di P.S. di Scanzano Jonico su disposizione del Gip presso il Tribunale di Matera. Sono ritenuti responsabili di gravi lesioni arrecate ad un ristoratore marocchino della cittadina lucana nell’ottobre del 2011.
In quella occasione i tre aggredirono per futili motivi il ristoratore, perché aveva “osato” chiedere loro di pagare il conto di una consumazione effettuata qualche giorno prima.
In difesa dell’uomo intervenne la sorella, ma l’aggressione proseguì nei confronti di entrambi con calci e pugni, tanto da produrre lesioni che furono giudicate guaribili rispettivamente in 40 e 15 giorni.
I presenti chiamarono il 113, ma all’arrivo dei poliziotti gli aggressori erano già scappati via.
Grazie tuttavia alla collaborazione dei cittadini che hanno testimoniato sull’accaduto, si è potuto risalire a loro e denunciarli all’autorità giudiziaria.
Nel frattempo le indagini della Polizia di Stato sono proseguite mentre le condizioni di salute della vittima sono peggiorate facendo registrare danni permanenti alla funzione masticatoria, aggravando la posizione degli aggressori.
Il Gip ha allora adottato la misura della custodia cautelare in carcere nei confronti di uno dei tre e della custodia ai domiciliari per gli altri due. Nonostante la giovane età (23, 26 e 36 anni), sono tutti soggetti gravati da precedenti sempre per lesioni personali, ma anche relativi a stupefacenti, estorsioni e furto.
Uno dei tre ha ricevuto la notifica nel carcere di Sondrio dov’è rinchiuso per una rapina fatta ai confini con la Svizzera.