Altamura – Sulla griglia di partenza il progetto di reinserimento per detenuti che abbiano commesso reati nei confronti di donne e di bambini. Si tratta di ospiti della Casa circondariale di Altamura, la cui direttrice, Caterina Acquafredda, ha partecipato, l’altro ieri, alla conferenza di presentazione del progetto in questione, sostanziato da un programma d’inclusione sociale che si basa su finanziamenti di provenienza dell’Unione europea.
Sarà la cooperativa “Auxilium” a gestire il progetto, che comporterà il coinvolgimento di dodici detenuti, attraverso un corso di formazione ed un periodo di attività pratica da svolgere nell’area esterna del carcere.
L’obiettivo è quello di assicurare ai partecipanti selezionati competenze lavorative che saranno poi loro patrimonio personale quando avranno finito di scontare la pena, potendo così tornare con un atteggiamento migliorato alla vita civile.
Presente, in veste di coordinatore della conferenza, il primo cittadino di Altamura Mario Stacca, che ha rivolto un doveroso ringraziamento anche alla dirigente Mariagiulia Bottalico, responsabile nell’attivazione del piano di recupero sociale per la parte svolta dall’Amministrazione municipale.
Tra i presenti convenuti anche l’altro dirigente Francesco Faustino, il coordinatore dell’Ufficio di Piano Caterina Incampo e il direttore del Centro formazione “Auxilium” Evangelista Tragni Matacchieri.
Roberto Berloco