Dal 6 luglio 2020 il Primo Dirigente della Polizia di Stato dr. Antonio Galante è alla guida della Divisione Anticrimine della Questura di Potenza in sostituzione del dott. Ferruccio Martucci trasferito alla Questura di Cosenza.
Quarantacinquenne, napoletano, il dr. Galante proviene da Acerra (NA), dove ha maturato la promozione quando ricopriva l’incarico di Dirigente di quel Commissariato di Pubblica Sicurezza.
Laureatosi in giurisprudenza alla “Federico II” di Napoli nel 1996, ha conseguito negli anni successivi un diploma di specializzazione in diritto penale e procedura penale ed un master di secondo livello in Criminologia e diritto penale, analisi criminale e politiche per la sicurezza urbana, e nel 2006 la laurea specialistica in Scienze della Pubblica Amministrazione. E’ abilitato all’ esercizio della professione di Avvocato.
Ufficiale di complemento della Guardia di Finanza, il suo ingresso nell’Amministrazione della Polizia di Stato risale al 21 gennaio 2001 da Commissario Capo. Il suo primo incarico è quello di Funzionario della Squadra Mobile della Questura di Rovigo.
A dicembre dell’anno successivo, viene trasferito alla Questura di Ravenna dove riveste le funzioni di Dirigente della Squadra Mobile.
Nel 2004 viene assegnato alla Questura di Napoli con l’incarico di Funzionario addetto dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico.
Dal 2005 al 2012, è alla guida dei Commissariati prima di Capri e Sorrento e poi di San Giorgio a Cremano.
A decorrere dal 9.01.2012 viene trasferito al Centro Operativo della Direzione Investigativa Antimafia di Napoli con l’incarico di Funzionario addetto con funzioni di leader di staff del dirigente alle misure di prevenzione personali e patrimoniali del Settore II area di Napoli e provincia. Durante tale periodo coordina, con l’ausilio di una composita squadra di sottufficiali delle tre Forze di Polizia, indagini e attività finalizzate a ricostruire le consistenze patrimoniali ed i flussi economici dei gruppi malavitosi in particolare camorristici, operanti in Napoli e Provincia.
Trasferito nel 2013 alla Sezione Operativa della Direzione Investigativa Antimafia di Salerno, dove rimane fino al 2015, riveste l’incarico, di Capo della locale Sezione Operativa della DIA.
Dal 2015 al 2017 viene assegnato alla Questura di Latina con l’incarico di Dirigente di quella Squadra Mobile. Qui conduce importanti indagini, anche pilota per la Provincia, delegate, tra le altre dalla Direzione Distrettuale Antimafia nell’ambito dei reati afferenti l’ambito del 416 bis c.p., la contestazione dell’aggravante di cui all’art. 7 , il traffico organizzato di rifiuti, anche pericolosi, nonché le associazioni per delinquere finalizzate al traffico di droga con ramificazione anche all’estero.
Nel 2017 ritorna alla Questura di Napoli, a disposizione dell’Ufficio di Gabinetto, per poi assumere l’incarico di Vice Dirigente del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Castellammare di Stabia.
Nell’ambito dell’Amministrazione della Polizia di Stato gli sono stati conferiti diversi incarichi di docenza in materie tecnico giuridiche penalistiche e processuali penalistiche.
Annovera alcune pubblicazioni scientifiche storico-comparatistiche ed è stato citato per il contributo fornito per la redazione de “Il processo civile romano” di G.Melillo, V.Giuffré. A.Palma Liguori Editore 1998.
Nel corso della sua attività istituzionale, gli sono stati conferiti, dal Capo della Polizia, numerosi “Encomi” e parole di “Lode” per il riconoscimento di meriti di servizio nell’ambito della direzione di varie operazioni di polizia giudiziaria.
Il 2 giugno 2015 è stato insignito dal Presidente della Repubblica del titolo al Merito della Repubblica di “Cavaliere”.