Dopo l’arresto degli agenti di Polizia Penitenziaria Felice Perniola e Luigi Clemente in servizio nel carcere di Matera si registra una nota di Vito Messina, segretario regionale USPP Basilicata. “Attraverso un’operazione di congiunta tra Polizia Penitenziaria e Polizia di Stato disposta dalla locale Procura della Repubblica che ha portato agli arresti domiciliari un operatore di Polizia Penitenziaria invece l’altro sembra che sia risultato estraneo ai fatti già dichiarai di essere fiducioso nel percorso della giustizia e ora inizia a venir fuori la verità, arrivano i primi risultati con revoca di qualsiasi provvedimento a carico del secondo indagato, perché risulterebbe estraneo a fatti.
Dopo una vicenda triste simile, rimane una profonda delusione del comportamento tenuto a danno della polizia penitenziaria, dove sono stati buttati in pasto ad ogni commento e non solo, senza tener conto che vi era un’indagine in corso, che non era una condanna già esecutiva. Chi lavora con serenità ed onesta oggi si sente meno tutelato, non aggiungo altro che ogni commento rimane superfluo.
Spero che quando sarà concluso tutto l’iter, chi ha sbagliato venga messo davanti alle proprie responsabilità, sarebbe almeno il minimo per dare giustizia a chi della lealtà allo stato ne ha fatto una regola di vita, cui va tutta la nostra solidarietà a collega malcapitato”.