Metaponto, arrestato dalla Polizia immigrato sudanese per violenza, minacce e lesioni aggravate. L’uomo minacciava i passanti con asce e coltello e aveva ferito un altro immigrato che aveva cercato di fermarlo.
Nel pomeriggio di martedì 6 febbraio, a Metaponto un giovane immigrato di origini sudanesi, A. M. di circa trent’anni, terrorizzava i passanti minacciandoli con armi da taglio.
A seguito di segnalazione pervenuta al 113, è prontamente intervenuta sul posto una volante del Commissariato di P.S. di Pisticci.
In una via centrale del borgo, lo straniero continuava a minacciare chiunque gli si avvicinava brandendo due mannaie e un coltello da macellaio. Poco prima dell’arrivo della pattuglia aveva ferito ad una mano un altro immigrato di nazionalità nigeriana che aveva cercato di fermarlo.
Vista la pericolosità del soggetto, i poliziotti, con l’ausilio di un operatore della Polizia Locale di Bernalda presente sul posto, hanno cercato di persuadere l’uomo a lasciare le armi.
Al tentativo di persuasione hanno collaborato altri due cittadini nigeriani conoscenti del soggetto, ma senza risultato.
Allora gli operatori sono intervenuti con la forza, riuscendo con non poche difficoltà a disarmare e a immobilizzare l’uomo.
Le armi – un coltello da macellaio con lama di cm.23,5 e due mannaie con lama rispettivamente di cm.18 e cm 16 – sono state sequestrate e messe a disposizione dell’Autorità giudiziaria.
L’aggressore è stato arrestato e accompagnato presso gli uffici del Commissariato di P.S. in Marconia, dove gli sono stati contestati i reati di violenza privata, minacce e lesioni aggravate dall’uso di armi.
Su disposizione del Sost. Proc. della Repubblica di Matera, Dr.ssa Annunziata Cazzetta, è stato quindi tradotto presso la Casa Circondariale di Matera.
Il cittadino nigeriano ferito dall’uomo è stato accompagnato all’ospedale di Tinchi, dove è stato sottoposto alle cure del caso.
In allegato la foto con le armi sequestrate.