Il vicepresidente del Consiglio regionale della Basilicata Paolo Castelluccio è stato arrestato con l’accusa di stalking nei confronti di una donna e si trova nel carcere di Matera da domenica 25 marzo. Il pm che ha coordinato le indagini è Annunziata Cazzetta, il giudice per le indagini preliminari è Angela Rosa Nettis. Martedì 27 marzo è prevista l’udienza di convalida dell’arresto eseguito dagli agenti della Polizia di Stato di Matera.
Castelluccio, eletto nel 2013 con la lista del Popolo della Libertà, risulta iscritto al gruppo consiliare di Forza Italia ma durante la campagna elettorale per le recenti elezioni politiche ha annunciato di aderire a “Noi con l’Italia”.
Nel 2013, quando era in carica il precedente Consiglio regionale della Basilicata, Castelluccio, imprenditore agricolo di Policoro di 59 anni, fu coinvolto nell’inchiesta “Rimborsopoli”: il 24 aprile 2013 gli fu notificato un divieto di dimora con l’impossibilità di soggiornare a Potenza. Il divieto di dimora, riferito a rimborsi indebitamente percepiti tra il 2010 e il 2011, fu revocato il 17 maggio del 2013, ma in seguito gli fu notificata dalla Digos la sospensione dall’attività consiliare per il periodo tra il 24 aprile e il 17 maggio 2013. Il processo di primo grado è ancora in corso. Nel 2016, per la stessa vicenda sui rimborsi, il consigliere regionale fu poi condannato dalla Corte dei Conti per un danno erariale di circa 6mila euro.