Scoperto a spacciare eroina nel centro storico di Potenza, un cittadino nigeriano di 24 anni, “richiedente asilo e per questo – è spiegato in un comunicato diffuso dalla Questura del capoluogo lucano – ospite di una struttura d’accoglienza sita in provincia”, è stato arrestato in flagranza di reato dalla Polizia.
In particolare, durante un controllo, agenti della sezione Antidroga della Squadra mobile hanno trovato il giovane in possesso di circa 1,2 grammi di eroina e di 30 euro in contanti, provento – secondo gli investigatori – dell’attività di spaccio.
Arrestato un richiedente asilo a Potenza, nota Noi con Salvini Basilicata
In nota congiunta Antonio Cappiello, segretario regionale di Lega- Noi Con Salvini Basilicata e Adriana Domeniconi, coordinatrice Donne Basilicata di Lega- Noi Con Salvini rilevano come l’arresto dell’ennesimo richiedente asilo per spaccio e possesso di eroina avvenuto, oggi, a Potenza palesi ancora una volta lo straordinario lavoro degli operatori della Polizia di Stato che, malgrado la
mancanza di mezzi e uomini e, nonostante le gravi condizioni in cui versa l’apparato di sicurezza, continuino a dimostrare quanto sia alto il proprio senso del dovere e dello Stato.
Purtroppo – continua la nota – però temiamo che, come troppo spesso succede, l’ottimo lavoro svolto dagli agenti possa risultare vano a causa delle leggi attuali che non riconoscono nelle giuste proporzioni le responsabilità accertate e la gravità delle azioni esercitate nell’attività di spaccio, in questo caso, anche a danno di minori. Molto probabilmente, come di consueto, questo tipo di
malviventi sarà presto libero e riprenderà la propria attività criminosa mandando un chiaro messaggio in cui, purtroppo, il nostro Paese risulta essere incapace di garantire la certezza della pena. Questa piaga quotidiana mette in luce che la maggior parte dei “rifugiati” non scappano da nessuna guerra, ma celandosi dietro lo “status” di richiedente asilo, lasciano Donne e bambini a
combattere nel loro Paese di origine e vengono in Italia a godere di una immeritata vacanza a spese dei cittadini lucani ed italiani. Ecco il “rovescio della medaglia” del fenomeno dell’accoglienza, tanto decantata dall’amministrazione regionale lucana. Sono queste le doppie facce dei “richiedenti asilo” che, sempre più spesso, delinquono o sono impegnati in attività malavitose fuori controllo.
Il Coordinamento Lega Noi Con Salvini Basilicata, sottolinea e pone l’accento sulla necessità di adottare multe e sanzioni nei confronti delle strutture alberghiere e delle cooperative che accolgono richiedenti asilo colti in flagranza di reato come in questo caso. E’facile e proficuo per loro pensare solo ad “incassare soldi” e poi non assumersi la responsabilità di seguire questi “richiedenti asilo” nella loro quotidianità.