Arresto di Cesare Battisti, Uilpa Pa Polizia Penitenziaria di Basilicata: “Giorno importante per l’Italia, ma l’estradizione potrebbe rovinare questo clima di festa”. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
La Uil PA Polizia Penitenziaria di Basilicata esprime piena soddisfazione per la cattura del latitante Cesare Battisti, ex terrorista dei PAC Proletari Armati per il Comunismo, condannato dalla Giustizia Italiana per quattro omicidi, tra cui il nostro corregionale Antonio Santoro, Maresciallo degli ex Agenti di Custodia (oggi Polizia Penitenziaria), Comandante del Carcere di Udine, barbaramente ucciso sotto la propria abitazione proprio nella città udinese il 6 giugno 1978.
Battisti, dopo 37 anni di latitanza è stato arrestato a Santa Cruz in Bolivia da un team di poliziotti italiani e boliviani, a seguito dell’operato della Criminalpol – Servizio di Cooperazione Internazionale di Polizia, finalmente è stata fatta Giustizia alle tante vittime dello Stato, così esordisce Donato Sabia – Segretario Generale Regionale della UILPA Polizia Penitenziaria di Basilicata: “l’estradizione però nasconde un retroscena poco piacevole, se la notizia giunta dovesse essere confermata. Niente ergastolo per Cesare Battisti nell’accordo inserito con il Brasile dal ex Ministro della Giustizia, Andrea Orlando, così come riferisce l’ex direttore degli Affari di Giustizia del Ministero”.
Continua- per i familiari delle vittime potrebbe essere l’ennesima pugnalata nel rivedere il terrorista libero tra circa 15 anni, in quanto secondo la giustizia italiana, potrà accedere ai benefici di legge e alle misura alternative alla detenzione dopo aver scontato metà della pena.
Conclude – ci auguriamo che il nuovo Governo e il Ministro Bonafede, intervenga per assicurare la detenzione a Battisti, valutando la possibilità anche del carcere duro, per ridare la vera Giustizia a coloro che aspettavano da 40 anni.