Arresto poliziotti penitenziari nel carcere di Matera, di seguito la nota inviata da Leo Beneduci, segretario generale O.S.A.P.P. (Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria).
L’arresto “vivamente” pubblicizzato dai quotidiani di due Poliziotti Penitenziari in servizio presso la Casa Circondariale di Matera per
reati di peculato e corruzione, anche se in realtà uno di essi era già in stato di arresti domiciliari già da gennaio scorso, pone una seria
riflessione sulla gravità dell’infedeltà al giuramento prestato. Al tempo stesso ci riempie di sgomento e preoccupazione, perché il
carcere resta un luogo in cui non abbassare mai l’attenzione per il ruolo ed il compito che si riveste.
Poniamo un sentito ringraziamento per l’eccellente lavoro svolto da appartenenti al Corpo di Polizia Penitenziaria e della Questura di
Matera, in quanto le indagini e i provvedimenti adottati isolano ed azzerano le “mele marce” del Corpo, facendo risaltare un dato
ineludibile, ovvero che la stragrande maggioranza del personale di Polizia Penitenziaria, dotata di qualità morali e lavorative, nulla ha
che vedere con agenti infedeli alle istituzioni.
Peraltro – conclude il leader dell’O.S.A.P.P. Leo Beneduci – siamo certi che indebiti comportamenti, come detto più unici che rari, non
precludano alla Polizia Penitenziaria quei sentimenti di stima e di rispetto per il quotidiano sacrificio a tutela dell’ordine e della legalità,
che da sempre vengono manifestate al Corpo di Polizia Penitenziaria dall’opinione pubblica e delle istituzioni.
Apr 20