Un furgone portavalori è stato assaltato questa mattina lungo la strada statale 655 all’altezza di Candela, in provincia di Foggia, ai confini con la Basilicata. Dalle prime informazioni, la banda armata avrebbe bloccato un mezzo pesante (sembra esplodendo a scopo intimidatorio alcuni colpi di arma da fuoco) e un autobus di linea per interdire il traffico veicolare e permettere il compimento dell’assalto.Il furgone della Cosmopol trasportava denaro contante ed era diretto a Melfi, in Basilicata.
Non si conosce ancora l’ammontare del bottino. Al momento sul posto stanno operando i carabinieri per ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto.
Nessuno è rimasto ferito.
Assalto portavalori: Uiltucs, garantire sicurezza lavoratori
Gli assalti ai furgoni porta valori che mettono in serio pericolo la vita del personale addetto sono sempre più frequenti. Bisogna reagire alla violenza e garantire la sicurezza di chi lavora in questo settore. A sostenerlo è Fabio Tundo Segretario Generale UilTucs Basilicata facendo riferimento al grave episodio avvenuto nelle vicinanze di San Nicola di Melfi. La UIlTucs ha chiesto alle Prefetture e, tramite gli Uffici Provinciali di Governo, al Governo stesso, maggiore attenzione per questi lavoratori, che rischiano la loro vita tutti i giorni. L’organizzazione di categoria della Uil sottolinea di aver già avanzato delle proposte al Ministero dell’Interno riguardo a una serie di temi, tra cui il rafforzamento e aggiornamento delle norme al fine di incrementare e migliorare la condizione di tutti coloro che operano nel settore a partire dalla formazione continua. Al fine di tutelare la salute e la sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori che espletano il servizio, c’è bisogno di interventi tesi a prevenire e ridurre il rischio di assalto ai portavalori e attraverso strumenti innovativi di prevenzione e deterrenza.
“Chiediamo un incontro – spiega Tundo – per chiarire quali siano le misure di sicurezza adottate e se si sia predisposto un piano ad hoc per bonificare preventivamente il territorio e presidiarlo con maggiore efficacia rispetto alle tratte dei furgoni portavalori. Pretendiamo maggiore attenzione e rispetto per la professione e la vita di questi lavoratori. Siamo stanchi dell’assenza di risposte. Coinvolgeremo tutte le istituzioni, ancora una volta il Ministero degli Interni e la Regione: il nostro territorio, proprio perché contermine con Puglia, Campania e Calabria, regioni in cui opera la criminalità organizzata, necessita di interventi straordinari di sicurezza per un’emergenza che deve assumere una rilevanza nazionale. Non intendiamo assistere impotenti al continuo rischio di perdere vite umane. Proseguiremo con tutte le azioni possibili per sostenere le nostre richieste e far comprendere alle istituzioni tutte che non è più il tempo delle mezze misure ma di imporre sul nostro territorio il pieno controllo dello Stato”.
Assalto portavalori, intervento Fesica Confsal
A seguito dell’assalto a un portavalori avvenuto questa mattina sulla strada statale 655 Bradanica, nel tratto che collega Candela, Foggia, all’area industriale di San Nicola di Melfi, Potenza, interviene il Segretario nazionale vigilanza privata Fesica Confsal, Lorenzo Tramaglino.
“La storia si ripete costantemente su alcune arterie stradali del nostro territorio – commenta Tramaglino – e ciò dimostra quanto queste vie siano vulnerabili agli attacchi criminali, spesso al centro di episodi simili. Questo nuovo assalto, che ha visto l’utilizzo di esplosivi per scardinare le aperture del furgone portavalori e l’esplosione di colpi di arma da fuoco, rappresenta l’ennesima dimostrazione della necessità di interventi urgenti per garantire la sicurezza delle operazioni di trasporto valori”.
Tramaglino esprime piena solidarietà agli operatori della vigilanza privata coinvolti nell’incidente e sottolinea l’importanza di un’azione coordinata per prevenire tali episodi: “Riteniamo che sia fondamentale che le arterie stradali più a rischio di assalto vengano monitorate e presidiate, con un’adeguata protezione da parte delle Forze dell’Ordine. È necessario che il Ministero dell’Interno valuti l’opportunità di impiegare pattuglie a scorta delle guardie giurate in servizio, al fine di tutelare la loro sicurezza e quella dell’intera collettività”.
Inoltre, Tramaglino ribadisce l’importanza di misure concrete per proteggere i trasporti di valori lungo le strade ad alta vulnerabilità, sottolineando che questi episodi non solo mettono a rischio la vita degli operatori ma causano anche enormi disagi alla circolazione e alla sicurezza pubblica.
“Ci auguriamo che le indagini in corso da parte dei Carabinieri possano portare presto all’identificazione dei responsabili e che questo ennesimo attacco diventi il punto di partenza per una riflessione seria e urgente su come affrontare il fenomeno delle rapine ai portavalori in modo più efficace”, conclude il Segretario Nazionale vigilanza privata Fesica Confsal Tramaglino.