Un attentato intimidatorio è avvenuto nella notte scorsa a Policoro. Colpi di pistola sono stati sparati da ignoti sullo studio notarile del notaio materano Massimo Plasmati, in via Sant’Uberto 36.
I proiettili hanno raggiunto il portone di ingresso, la targa adiacente dello studio notarile e una finestra della palazzina.
Sul posto sono intervenuti i Carabinieri che indagano sull’episodio di criminalità.
L’attentato allo studio notarile di Plasmati è solo l’ultimo di una serie di atti intimidatori che negli ultimi mesi si sono susseguiti nella città di Policoro.
Michele Capolupo
Attentato intimidatorio a studio notarile di Policoro, solidarietà del consigliere comunale Giuseppe Maiuri e del Coordinamento cittadino di “Policoro Futura”
Il consigliere comunale Giuseppe Maiuri e il Coordinamento cittadino di “Policoro Futura” in una nota esprimono solidarietà e vicinanza al professionista che nella notte scorsa è stato oggetto di un messaggio intimidatorio con colpi di arma da fuoco indirizzati al suo studio notarile. “Condanniamo con forza questi eventi delinquenziali che stanno ripetendosi ormai con troppa sfrontatezza e frequenza, tali da divenire vera e propria emergenza nella nostra comunità, ma più in generale nell’intera area circostante”.
E’ opportuno, a nostro modesto parere, fare rete per contrastare il fenomeno e prevenire il rischio che la criminalità torni ad organizzarsi con uomini, mezzi e strategie che metterebbero sempre più a rischio il nostro già precario tessuto socio-economico e, peggio ancora, l’incolumità delle persone.
Invitiamo il sindaco a farsi promotore della convocazione di un tavolo per l’ordine a la sicurezza pubblica. Sollecitiamo l’amministrazione in carica ad accelerare le attività volte a rendere concreta la videosorveglianza (troppo volte sbandierata ed affissa persino sui 6×3 ma ancora solamente illusoria ed inesistente)
Di fronte alla violenza ed alle minacce è necessario contrapporre compattezza istituzionale, al netto dei colori politici, a tutela dell’onestà e della legalità.
È necessario non più perdere tempo se vogliamo davvero che il nostro territorio, già piagato da una crescente povertà, torni a nutrire speranze di ripresa.
La fotogallery dell’atto intimidatorio (foto www.SassiLive.it)