La Questura di Matera in una nota comunica che nella mattinata odierna sono iniziate le procedure di sgombero di 5 capannoni di un opificio abbandonato, ex La Felandina, abusivamente occupati dal giugno del 2018 da circa 500 cittadini extracomunitari.
il complesso dispositivo di sicurezza composto da forze di polizia e dalle forza pubblica sta operando a seguito delle determine assunte in seno al comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica ed in attuazione dei tavoli tecnici che si sono svolti nella Questura di Matera dopo la morte della giovane nigeriana nell’incendio del 7 agosto scorso.
Dopo lo sgombero dei capannoni ex La Felandina come dovranno comportarsi i migranti? Ecco le soluzioni condivise dal comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica e illustrate dal sindaco di Bernalda, Domenico Tataranno, raggiunto al telefono questa mattina: “C’è un ventaglio di possibilità per quanto riguarda l’alloggio dei migranti curate dal Ministero dell’Interno. Nei giorni scorsi si è parlato del rimpatrio assistito nelle nazioni di provenienza oppure del’accompagnamento presso la stazione delle ferrovie dello stato di Metaponto con la consegna del biglietto del treno ai migranti che vogliono raggiungere il posto di residenza, visto che molti erano sul nostro territorio per il lavoro nei campi. Molti migranti hanno accettato questa seconda soluzione. Per chi invece rifiuta le prima due possibilità ci sarà la possibilità di essere ospitati in uno di Centri di Accoglienza Speciale, i cosiddetti CAS, presenti in Italia. Le persone che non accettano una di queste tre proposte, essendo persone libere, potranno trovare una sistemazione autonoma. Voglio precisare che dopo questo sgombero non ci sarà un nuovo “ghetto” legale in sostituzione di quello illegale sul nostro territorio e non tollereremo un nuovo insediamento abusivo da un’altra parte nel territorio di Bernalda. Le forze di Polizia e la Polizia locale di Bernalda dovranno vigilare in tal senso.
Michele Capolupo
La fotogallery dello sgombero e dei capannoni ex La Felandina