Azienda Conte, Altragricoltura non desiste e va avanti. La Magistratura aveva provato a fermare il leader Gianni Fabbris con l’obbligo di dimora nel suo luogo di residenza per impedire un nuovo blocco davanti all’ingresso dell’azienda venduta all’asta in occasione dell’atto ufficiale che ha sancito il cambio di proprietà del bene ma a quanto pare l’organizzazione agricola non intende sottomettersi a quella che viene definita una sorta di sciacallaggio. E così nel corso di una conferenza stampa promossa a Matera presso la chiesa di Sant’Agnese ha annunciato di aver chiesto un incontro alla Commissione parlamentare antimafia per consegnare documenti sulla situazione delle aziende del settore primario del Metapontino, sull’usura che le danneggia e sulle vendite all’asta delle aziende stesse.
Durante l’incontro con i giornalisti, che ha fatto registrare anche la presenza di Don Basilio Gavazzeni, presidente della Fondazione Lucana Antiusura “Mons. Cavalla”, Altragricoltura ha invitato politici e magistrati ad “indagare sulle aste, perché vi è il pericolo che siano un canale di riciclaggio del denaro”.
Ago 29