Malgrado le note difficoltà operative connesse all’attuale fase emergenziale per la diffusa pandemia da Covid-19, nonché nell’ottica di una contemperante necessità di svolgere un’attività di vigilanza in materia di legislazione sociale, da una parte, e di rispetto delle norme in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, dall’altra, proseguono senza sosta le azioni di contrasto a fenomeni irregolari afferenti le imprese operanti sul territorio.
In tale prospettiva, infatti, nella giornata di venerdì 26 febbraio 2021, personale ispettivo della sede di Matera dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Potenza-Matera, sotto la direzione di Michele Lorusso – Dirigente dell’Ispettorato del Lavoro, ha effettuato un’attività di vigilanza nel settore dell’edilizia e, precisamente, in due cantieri ricadenti, uno, nel territorio comunale di Policoro e, l’altro, nel territorio comunale di Marconia.
In ambedue i cantieri sono state riscontrate le seguenti irregolarità:
• Cantiere di Policoro – E’ stata rilevata la presenza di due lavoratori extracomunitari di nazionalità albanese completamente “in nero” e senza permesso di soggiorno, ed è stata comminata la sospensione dell’attività imprenditoriale ex art. 14 del Decreto Legislativo n. 81/2008, per aver impiegato personale dipendente non risultante dalla documentazione obbligatoria in misura pari o superiore al 20% del totale dei lavoratori presenti sul luogo di lavoro. Saranno, poi, irrogati due provvedimenti di illecito amministrativo relativi ad altrettante maxi sanzioni per “lavoro nero” ex art. 22, comma 1, del Decreto Legislativo n. 151/2015 che prevede una sanzione edittale dal € 1.800,00 ad € 10.800,00 per ciascun lavoratore, aumentata del 20% per l’utilizzazione di personale “a nero” di nazionalità extracomunitaria senza permesso di soggiorno. Inoltre, in materia di sicurezza è stata contestata l’infrazione di natura contravvenzionale ex art. 96, comma 1, lett. g) del T.U. n. 81/2008 e s.m.i. in ordine alla mancata redazione del Piano Operativo di Sicurezza (P.O.S.) per non aver valutato i rischi di cui all’art. 17 del medesimo T.U. In caso di adempimento alla predetta prescrizione, l’impresa sarà ammessa al pagamento della sanzione amministrativa nella misura di un quarto dell’ammenda prevista nella misura edittale da € 3.071,27 ad € 7.862,44.
• Cantiere di Marconia – E’ stata rilevata la presenza di 1 lavoratore comunitario di nazionalità italiana completamente “in nero”, ed è stata comminata la sospensione dell’attività imprenditoriale ex art. 14 del Decreto Legislativo n. 81/2008, per aver impiegato personale dipendente non risultante dalla documentazione obbligatoria in misura pari o superiore al 20% del totale dei lavoratori presenti sul luogo di lavoro. Sarà, poi, irrogato 1 provvedimento di illecito amministrativo relativo alla maxisanzione per “lavoro nero” ex art. 22, comma 1, del Decreto Legislativo n. 151/2015 che prevede una sanzione edittale dal € 1.800,00 ad € 10.800,00 per ciascun lavoratore.
Non sono state riscontrate, invece, irregolarità in materia di rispetto delle norme igieniche e sanitarie afferenti le misure di contenimento del contagio da coronavirus.
Mar 01