Un ordigno rudimentale, composto in prevalenza da una bombola di gas, è stato scoperto in mattinata in una strada che collega il Comune e la sede di un altro ente pubblico, a Sant’Arcangelo, in provincia di Potenza. A scoprire l’ordigno sono stati gli operai pronti ad eseguire dei lavori nella zona: dopo aver segnalato la bomba alle forze dell’ordine l’area è stata evacuata e controllata dai Carabinieri e dai Vigili del fuoco fino alla rimozione dell’ordigno. Sono in corso le indagini per individuare i responsabili di questo atto di criminalità avvenuto nel paese che ha dato i natali al presidente della Regione Basilicata Vito De Filippo.
Mattia su bomba rudimentale a Sant’Arcangelo: “Episodio inquientante”
“In attesa che gli inquirenti chiariscano cosa realmente è accaduto a Sant’Arcangelo e in quale ambiente è maturato il violento ed insensato gesto, tanto più inconsulto perché non appartiene alla storia della nostra gente, e sicuramente isolato dalla coscienza democratica dei lucani, l’episodio resta inquietante e pertanto oltre ad associarci alle parole di solidarietà rivolte al sindaco di Sant’Arcangelo, Domenico Esposito, dal presidente del Consiglio regionale, Vincenzo Santochirico, sollecitiamo la massima attenzione politica, istituzionale e civile”. A sostenerlo è il consigliere regionale del Pdl Franco Mattia che aggiunge: “il primo pensiero va al crescente e forte disagio sociale dei nostri concittadini e alle numerose situazioni di disperazione che è possibile registrare già da troppo tempo. La convivenza civile e la democrazia pertanto vanno difese con il massimo impegno, teso – dice Mattia – a dare risposte ai drammatici problemi di sopravvivenza quotidiana di famiglie e di disoccupati. Questo significa – continua il consigliere del Pdl – che tutti i consiglieri e gli organismi consiliari fino all’ultimo giorno previsto dalla scadenza delle proprie funzioni a seguito delle elezioni regionali anticipate sono chiamati ad assolvere responsabilmente ai propri compiti. E’ difficile interpretare l’attentato che comunque, non va sottovalutato, è stato compiuto nei pressi della massima istituzione locale. Non vogliamo credere, come qualche commento giornalistico ha sostenuto, che si sia trattato di un atto intimidatorio nei confronti di chi svolge il mandato politico ed istituzionale. Ciò non deve però distoglierci dal sentirci tutti impegnati nel prevenire atti che possano modificare il tradizionale clima di serenità di vita delle nostre comunità locali, in previsione di una competizione elettorale che deve svolgersi nel clima di più sereno confronto democratico. Le armi più efficaci per la migliore prevenzione e difesa della convivenza civile – conclude – sono nell’attività di recupero della fiducia dei cittadini nella politica e nelle istituzioni, isolando tentativi occulti e palesi da parte di chi soffia sul fuoco del disagio sociale”.
Solidarietà di Santochirico al sindaco di Sant’Arcangelo
In una telefonata al sindaco di Sant’Arcangelo, Domenico Esposito, il presidente del Consiglio regionale, Vincenzo Santochirico, ha espresso a lui e alla comunità santarcangiolese la solidarietà dell’Assemblea lucana in relazione al grave atto intimidatorio posto in essere con la collocazione presso la sede comunale di un ordigno rudimentale, che avrebbe potuto causare conseguenze gravissime.
“L’esplosione – ha detto Santochirico – avrebbe potuto colpire persone inermi in una zona frequentatissima del paese. Di fronte a questi atti, le istituzioni e i cittadini devono reagire con determinazione, affermando anche in momenti difficili i valori della convivenza civile e della democrazia “.
“Il Consiglio regionale – ha aggiunto Santochirico – è a fianco e a sostegno di chi, come i sindaci, nella concreta e quotidiana attività politica, amministrativa e civile, si adopera con coraggio per assicurare condizioni di legalità e benessere”.
Il presidente Santochirico e il sindaco Esposito si aggiorneranno sugli sviluppi per ogni necessaria collaborazione.
Sant’Arcangelo, D’Amico e Giordano (Ugl)”condanna gesto autori bomba”.
“Al Sindaco di Sant’Arcangelo , Domenico Esposito, esprimiamo lo sdegno di tutti i lavoratori Lucani al vile gesto per il quale un ordigno rudimentale – costituito principalmente da una bombola di gas – e’ stato scoperto stamani in una strada fra la sede del Comune e la sede di un altro ente pubblico. Poteva essere sicuramente una strage se la bomba scoperta da alcuni operai, al loro arrivo nella zona per eseguire dei lavori, non fosse stata prontamente e con alta professionalità disinnescata, rimossa con la zona evacuata e controllata dai Carabinieri e dai Vigili del fuoco”.
Lo dichiarano il segretario provinciale dell’Utl, Luigi D’Amico e il componente confederale dell’Ugl Lucana, Pino Giordano per i quali, “sicuri e certi come siamo che gli inquirenti accerteranno subito la matrice dell’atto criminale giustiziando gli attentatori. Nell’esprimere vicinanza alle famiglie sant’arcangliolesi, dalla Basilicata condanniamo duramente l’accaduto e ci affidano alle forze investigative affinché autori e colpevoli del vile atto siano prontamente assicurati alla giustizia. La coscienza civile collettiva del sud ora deve ribellarsi a questi gesti che vogliono colpire lo Stato e tutti i suoi cittadini. Sin da questo istante – proseguono Giordano e D’Amico – per l’Ugl Basilicata nessun atto intimidatorio riuscirà a fermare la lotta che la società civile ha intrapreso contro ogni forma di criminalità organizzata e di violenza eversiva contro la democrazia. Facciamo appello a tutte le forze sociali e alle istituzioni della Basilicata e dell’Italia intera affinché questa alta battaglia di civiltà prosegua con fermezza con una forte risposta – concludono i segretari Ugl – che, non può essere il proseguire su questa strada unitariamente con sindacato, politica, territorio, Istituzioni”.