L’Associazione antiracket e antiusura Famiglia e Sussidiarietà esprime solidarietà ai titolari delle attività commerciali e imprenditoriali che in questo ultimi tempi sono stati presi di mira da attentati di tipo mafioso.
Questi atti criminosi – ha dichiarato Angelo Festa, Presidente dell’Associazione antiracket e antiusura Famiglia e Sussidiarietà – non possono rimanere impuniti perché colpiscono le attività imprenditoriali, che danno sviluppo al territorio, e mettono a rischio il vivere sereno della comunità.
Per questo occorre “alzare la testa” e denunciare. La denuncia oltre ad essere un dovere morale è una scelta economica di difesa contro il malaffare, per non soccombere alle richieste estorsive dei malavitosi che, in particolar modo nei periodi di particolare difficoltà economica, cercano di inserirsi nel tessuto economico territoriale per farlo proprio.
Per contrastare i fenomeni estorsivi e di usura è in vigore la legge n. 108 del 1996 (Disposizioni in materia di usura) che prevede, all’articolo 14, un Fondo di solidarietà per le vittime dell’usura, con il quale viene erogato un mutuo senza interesse, di durata non superiore al decennio, a favore di soggetti che esercitano attività economica, ovvero una libera arte e professione e che dichiarino di essere vittime dell’usura e risultino parti offese nel relativo procedimento penale e la legge n. 44 del 1999 che prevede la concessione di benefici economici a imprenditori, professionisti, associazioni di categoria organizzazioni antiracket e antiusura danneggiati da attività estorsive.
Accanto alla normativa nazionale vi è anche la legge n. 21 del 26 giugno 2015 della Regione Basilicata che prevede finanziamenti integrativi e accessori rispetto a quelli previsti dalla normativa statale in materia di usura ed estorsione.
Tali interventi prevedono contributi alle vittime di usura e di estorsione per le spese di assistenza legale e costituzione di parte civile e contributi per l’acquisto di strumenti di prevenzione e di videosorveglianza nonché una tantum alle vittime di usura e/o estorsione per i danni personali fisici e/o psicologici e per i danni materiali a beni mobili o immobili necessari alla propria attività lavorativa.
L’Associazione antiracket e antiusura può essere contattata al numero 3664487510 o inviando una e-mail al seguente indirizzo: basilicatafamiglie@gmail.com.