Accusate di aver maltrattato con “violenze fisiche e verbali”, i bambini, tra tre e cinque anni, a loro affidati durante lo scorso anno scolastico nella scuola materna “Il Delfino” di Potenza, tre maestre sono state sospese dal pubblico ufficio e dal servizio di insegnante. I provvedimenti – emessi dal gip di Potenza – sono stati emessi al termine delle indagini coordinate dalla Procura della Repubblica del capoluogo lucano e svolte dal Reparto operativo-Nucleo investigativo del Comando provinciale di Potenza dei Carabinieri. Le indagini sono cominciate dopo la denuncia di una madre preoccupata per alcuni lividi scoperti sulle braccia della figlia e per il suo cambiamento d’umore. Determinanti si sono rilevate le immagini e gli audio acquisiti attraverso telecamere e microfoni nascosti.
“La notizia di maltrattamenti su minori, come quelli accaduti alla Scuola Materna ‘Il Delfino’ di Potenza, mi lascia esterrefatto. La violenza praticata sui bambiniapre interrogativi che possono essere deleteri nel rapporto di fiducia tra scuola e famiglia: di chi ci dobbiamo fidare per i nostri figli?”
E’ quanto ha dichiarato il Garante dell’infanzia e dell’adolescenza, Vincenzo Giuliano, a commento dei fatti di cronaca successi ultimamente nella nostra regione.
“E’ una domanda – ha continuato Giuliano – che sicuramente si sono fatti tanti genitori, a commento diqueste notizie di cronaca, che provocano tristezza, rabbia, impotenza, desiderio di giustizia.La scuola di Basilicata non è questa! Evitiamo digeneralizzare e di diventare sospettosi di ogni minima cosa, anzi, se si hanno dei sospetti è bene provare a chiarire e cercare di capire il prima possibile sia con i propri figli che con le insegnanti e i dirigenti, dando il giusto peso a quello che i bambini raccontano e riportano quando tornano dall’asilo o da scuola”.
“E’ vero che a volte i bambini possono fraintendere – ha concluso il Garante – ma non dimentichiamoci che sono sempre loro quelli che vivono l’ambiente scolastico e nessuno piùdi loro sa come vive a scuola. E se resta qualche dubbio l’ufficio del Garante può aiutarvi a dissolverli”.
Sino a quando in strutture pubbliche dove ci sono bambini e persone disabili e indifese non ci saranno le telecamere, queste cose avverranno sempre !!Quando si capira’ che le telecamere sono una tutela per tutti ,anche per chi opera !!!!