Un incendio ha distrutto questa notte l’auto della moglie del sindaco di Pisticci, Vito Di Trani. L’auto, una Nissan Micra, era in sosta nei pressi dell’abitazione di famiglia, all’interno di un’area condominiale, in via Parmisco a Marconia.
Secondo una prima ricostruzione le fiamme sono divampate intorno alle 2.30. Sul posto sono arrivati i Vigili del Fuoco, pronti a spegnere il rogo e i Carabinieri di Pisticci, che indagano per verificare se l’incendio è stato di natura dolosa o accidentale.
Auto bruciata della moglie del sindaco di Pisticci, nota del Forum Democratico (Pisticci Marconia)
Esprimiamo vicinanza e solidarietà al sindaco e alla sua famiglia per quanto accaduto. Confidiamo che questo sostegno possa giungere anche dalle altre istituzioni e dalle altre forze politiche.
Le istituzioni devono, infatti, poter contare sempre sulla solidarietà di tutti i presidi della democrazia. Nessun attacco, di qualsiasi genere, può essere tollerato. Il nostro auspicio è che il sindaco di Pisticci continui a sentire la vicinanza della popolazione e continui la sua opera, ne siamo certi, con l’abituale determinazione. Noi saremo sempre al suo fianco.
I dirigenti di Forum Democratico (Pisticci Marconia): Annalina Montano, Antonio Terso, Luciano Macchia, Michele Taranto, Enzo Montano.
Badursi e Negro: Solidarietà a Di Trani. La comunità pisticcese è fedele alla Costituzione e non ha paura.
“Attendiamo fiduciosi l’esito delle indagini che i Carabinieri con la consueta solerzia e professionalità stanno conducendo, tuttavia se dietro all’incendio che ha distrutto, la notte scorsa, l’auto della moglie del sindaco di Pisticci, Vito Di Trani, ci fosse l’intenzione
intimidatoria siamo pronti a condannare senza mezze parole l’autore (o gli autori) del gesto”, così in una nota congiunta il segretario del Partito Democratico cittadino, Rocco Negro, e Andrea Badursi, consigliere provinciale e capogruppo Pd nel consiglio comunale pisticcese.
“Un gesto vile che – se l’ipotesi intimidatoria trovasse riscontro nelle indagini – desta sì preoccupazione ma non certo paura perché crediamo e siamo pronti a difendere i valori democratici e la libertà in tutte le sue forme più genuine. Siamo altrettanto consapevoli dell’attaccamento
ai valori costituzionali della comunità pisticcese da sempre depositaria della tradizione repubblicana figlia di quello slancio civile che ha portato alla nascita della Costituzione, fondamento di ogni iniziativa di crescita morale, etica e economica che ha interessato la nostra
comunità”.
E, infine: “Al sindaco manifestiamo la nostra vicinanza e siamo certi che, laddove ci fossero dei responsabili, saranno assicurati alla giustizia che farà il suo corso. Inviteremo il consiglio comunale a costituirsi parte civile laddove ce ne fosse bisogno”.