Una data importante, quella del 21 Novembre, per l’Arma dei Carabinieri, sin dalla scelta di Papa Pio XII che nel 1949 scelse la Virgo Fidelis quale Patrona della Benemerita in relazione al suo motto araldico “Nei Secoli Fedele” e ne fissò la ricorrenza in quel giorno, appunto. Una data in cui cade anche l’anniversario della cruenta battaglia di Culqualber, località dell’allora Abissinia (l’attuale Etiopia) e teatro, durante la Seconda Guerra Mondiale, delle operazioni militari in Africa Orientale Italiana. Laggiù i Carabinieri scrissero una della pagine più gloriose della propria storia, difendendo sino all’arma bianca un caposaldo a presidio di un valico di montagna finché la schiacciante superiorità numerica degli Inglesi non ebbe la meglio: quasi tutti i Carabinieri caddero in combattimento, ma ai pochi sopravvissuti il nemico tributò l’onore delle armi e alla Bandiera di Guerra dell’Arma venne conferita la Medaglia d’Oro al Valor Militare. Ieri, nella suggestiva chiesa di San Giovanni, durante le celebrazioni della Patrona dei Carabinieri, il Tenente Colonnello Roberto Fabiani, Comandante Provinciale dei Carabinieri di Matera, alla presenza delle autorità cittadine ha ricordato con un emozionante racconto gli eroi di Culqualber, narrandone le gesta con toccante partecipazione. Infine, ha sottolineato come il 21 Novembre sia anche la “Giornata dell’Orfano” e ha rivolto un caloroso saluto alle vedove e agli orfani dell’Arma intervenuti alla ricorrenza, onorando la memoria dei loro congiunti e di tutti i Carabinieri che hanno perso la vita nell’adempimento del dovere.