Nel pomeriggio di venerdì 17 febbraio 2017 a Salandra all’interno della “Sala dell’Affresco” dello storico ex convento in cui ha sede il Municipio si è tenuto un nuovo incontro finalizzato alla presentazione del Progetto “Segui i nostri consigli”, promosso dal Comando Legione Carabinieri Basilicata e dal Provinciale Carabinieri di Matera, che al riguardo ha approntato un apposito opuscolo, il quale oramai da diversi mesi viene distribuito e riproposto nei nove Comuni che rientrano nella giurisdizione del Comando Compagnia Carabinieri di Tricarico, vale a dire Accettura, Calciano, Garaguso, Grassano, Irsina, Oliveto Lucano, Salandra, San Mauro Forte, oltre che ovviamente Tricarico.
Il documento è stato consegnato nei luoghi più frequentati dai cittadini, specialmente dagli anziani, quali uffici comunali, postali e bancari, parrocchie, bar e luoghi di ritrovo.
L’appuntamento della serata, aperto col saluto del Sindaco, Dott. Gianfranco Tubito, ed organizzato in collaborazione con la locale Associazione “Ipazia”, è stato curato dal Comandante della Compagnia Carabinieri di Tricarico, Maggiore Maurizio Laurito, ed ha visto la partecipazione di numerosi cittadini, tra cui molti giovani.
Si è concluso con l’intervento della Dr.ssa Teresa Russo, Presidente dell’Associazione “Ipazia”, che ha meritevolmente promosso la Campagna d’informazione “Non ci casco”, appunto per contrastare le truffe, i raggiri nei confronti degli anziani e non solo, ma che si prefigge di programmare nuovo incontri informativi su altre tematiche di interesse per la popolazione.
L’occasione è stata utile, nelle fasi iniziali, per premiare, con appositi attestati, due ragazzi diciassettenni, che vivono in Salandra, presso la “Pia Casa Marsilio”, inseriti nel programma S.P.R.A.R. (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati), vale a dire Hassan Krhmao, di nazionalità liberiana, e Karim Kone, proveniente dalla Costa d’Avorio, i quali si sono impegnati in attività di volontariato in favore degli anziani proprio nell’ambito del progetto avviato dall’Associazione “Ipazia”.
A seguire, il Maggiore Laurito, che ha già partecipato ad analoghe iniziative in Tricarico e Grassano lo scorso anno, ha delineato i caratteri e le finalità di tale progetto istituzionale, si è parlato segnatamente del fenomeno delle Truffe, un reato che sempre più riguarda quali vittime gli anziani e le fasce più deboli della società.
La campagna, da tempo avviata dai Carabinieri in campo nazionale, formulando specifici consigli anche sul sito istituzionale dell’Arma “www.carabinieri.it”, è volta a fornire informazioni utili principalmente in chiave preventiva, oltre che in una fase successiva, qualora ci si trovasse di fronte a fatti già verificatisi, per cui necessitano delle indagini appropriate.
In tal caso si è fatto riferimento a possibili difficoltà che si incontrano, dovute il più delle volte all’età della vittima, alle sue condizioni di salute, al ricordo che si ha di coloro che commettono tale tipologia di reato e dei loro atteggiamenti, così da poter procedere ad attività che possano consentire il riconoscimento degli autori, utilizzando specifici strumenti tecnici in uso all’Arma.
La conoscenza di tutti questi aspetti sicuramente aiuta il cittadino, così che lo stesso possa contribuire con le istituzioni nel contrasto delle varie fenomenologie criminali, che creano allarme sociale e, tra l’altro, nella maggior parte dei casi, sono di importazione, poiché provenienti da altre regioni/aree territoriali confinanti.
Oltre che commentare anche visivamente l’opuscolo consegnato ai presenti si è fatto riferimento a situazioni che si verificano in territorio nazionale ma che oramai sempre più riguardano anche la realtà lucana.
Tra l’altro oggigiorno tale tipo di reato prevede fattispecie che vengono consumate anche attraverso la rete, mediante l’utilizzo di una moltitudine di raggiri.
Non potevano sfuggire, considerato il contesto sociale attuale, argomentazioni specifiche attinenti agli anziani ed alle cc.dd. fasce deboli, che spesso vivono da soli, poiché proprio in tale ambito facilmente si annidano tali insidie.
Tra gli ultimi espedienti utilizzati dai malfattori si sta affermando quello di fingersi appartenenti alle Forze dell’ordine, in particolare ai Carabinieri, per cui sono state suggerite utili precauzioni per sottrarsi a tali situazioni.
Sono state illustrate tutte le possibili contromisure, laddove dovessero emergere potenziali pericoli ad opera di malintenzionati, tramite un vademecum “in pillole”, illustrato e commentato, suggerendo di non fidarsi delle apparenze; prestare le dovute attenzioni prima di far entrare o dopo aver fatto entrare in casa degli sconosciuti; diffidare dagli acquisti molto convenienti o dai guadagni facili.
Al riguardo è stata sottolineata l’importanza dell’attivazione delle forze dell’ordine, contattando le utenze telefoniche di soccorso pubblico, il numero unico di emergenza 112, così da consentirne un immediato intervento.
La possibilità di recarsi tempestivamente in ogni momento della giornata presso le sedi dei Comandi Stazione Carabinieri presenti sul territorio, così da richiedere anche eventuali consigli, laddove dovessero insorgere dubbi, non solo chiaramente in merito al fenomeno delle truffe, di modo da rendere sempre più vivo il rapporto con la popolazione.
I partecipanti hanno avuto ampio spazio e possibilità di fugare dubbi e curiosità su diversi argomenti che connotano tali realtà territoriali. Si è parlato anche di fenomeni quali i furti, le rapine, la droga in generale, l’utilizzo del web e le insidie connesse, ambiti questi solitamente trattati dall’Arma, soprattutto coi giovani, in un più ampio contesto che è quello della formazione della “Cultura della Legalità”.
Al termine dell’incontro sono state scattate numerose fotografie a suggellare questo importante appuntamento, per il quale è stato manifestato particolare interesse.
Feb 19