“I commenti al rapporto del Comitato per la prevenzione della tortura del Consiglio d’Europa su quanto accade nelle carceri italiane lasciano interdetti e perplessi perché si vogliono far passare i dati del numero dei casi attribuiti, e non accertati, alla Polizia Penitenziaria come allarmanti, quando invece si tratta di dati risibili e che, quando sfociano in azioni giudiziarie contro gli agenti, per lo più risultano prive di fondamento all’esito delle indagini”. Così il presidente dell’Unione sindacati di Polizia penitenziaria (Uspp) Giuseppe Moretti commenta le “conclusioni tratte da autorevoli esponenti che si occupano del mondo penitenziario relativamente alle raccomandazioni fornite dal comitato europeo”.
Gen 23