Il sindaco di Matera, Domenico Bennardi, interviene sul dibattito provocato dal video di Beppe Grillo in cui ha provato a difendere il figlio ventenne Ciro, indagato per una presunta violenza sessuale di gruppo nei confronti di una ragazza italo-svedese di 19 anni insieme a Edoardo Capitta, Francesco Corsiglia e Vittorio Lauria. L’episodio, secondo l’accusa, è avvenuto il 16 luglio 2019 nella villa in Costa Smeralda di proprietà del fondatore del MoVimento 5 Stelle, Beppe Grillo.
Domenico Bennardi in un post su facebook si schiera proprio dalla parte dell’ex premier. Di seguito il testo integrale.
Faccio mie le parole di Giuseppe Conte: “Ho avuto modo di parlare con Beppe Grillo in più occasioni e conosco bene la sua sensibilità su temi così delicati. Sono ben consapevole di quanto questa vicenda familiare lo abbia provato e sconvolto. È una vicenda che sta affliggendo lui, la moglie, il figlio e l’intera famiglia.
Comprendo le preoccupazioni e l’angoscia di un padre, ma non possiamo trascurare che in questa vicenda ci sono anche altre persone, che vanno protette e i cui sentimenti vanno assolutamente rispettati, vale a dire la giovane ragazza direttamente coinvolta nella vicenda e i suoi familiari che sicuramente staranno vivendo anche loro momenti di dolore e sofferenza.
In questa vicenda vi è poi un principio fondamentale che non possiamo mai perdere di vista: l’autonomia e il lavoro della magistratura devono essere sempre rispettati. Perciò anche in questo caso attendiamo che i magistrati facciano le loro verifiche.
Con il MoVimento 5 Stelle mi accomunano da sempre queste due convinzioni: di ritenere indiscutibile il principio dell’autonomia della magistratura e di considerare fondamentale la lotta contro la violenza sulle donne, una battaglia che abbiamo sempre combattuto in prima linea, basti ricordare l’introduzione delle norme sul codice rosso quando abbiamo condiviso la responsabilità di governo. Questi principi continueranno a informare la nostra azione politica e a ispirare le nostre battaglie culturali”.