Archiviata la posizione del Presidente della Provincia di Matera Franco Stella in riferimento all’inchiesta avviata il 13 luglio scorso a carico di Lucia Muscaridola, dirigente dell’Agenzia regionale delle Entrate originaria di Matera e già in servizio a Bari dove occupava il ruolo di dirigente dell’ufficio accertamenti. Sottoposto ad una ingiustificata gogna mediatica per circa quattro mesi, Franco Stella ha illustrato i particolari sulla decisione del gip Luigi Spina nel corso di una conferenza stampa convocata presso la sala giunta della Provincia di Matera. Al tavolo la giunta al completo e l’avvocato Nuccio Labriola, consigliere provinciale del PDL che aveva sfidato in campagna elettorale per la guida dell’Ente provinciale proprio Franco Stella. In apertura una doverosa precisazione da parte di Labriola: “A prescindere dal ruolo professionale che ho svolto in questa occasione voglio ricordare che sono legato a Franco Stella da una atavica amicizia. Dal punto di vista giudiziario posso affermare che questa vicenda è di una ordinarietà unica al mondo. Sia la posizione di Franco Stella che quella del direttore dell’Ufficio delle Entrate di Matera, dottor Vito Gerardi sono state archiviate dal gip dopo aver chiesto al pubblico ministero di poter essere ascoltati per chiarire i fatti contestati. Abbiamo fornito per entrambi esaurienti spiegazioni ed è emersa l’infondatezza della notizia di reato contestata. Devo ricordare in proposito che quel testo trasmesso a mio avviso illegalmente anche alla stampa in cui si annunciava l’ordinanza di custodia cautelare per la dottoressa Muscaridola faceva chiaramente comprendere a chiunque che i fatti contestati a Stella e Gerardi erano irrilevanti ai fini di un’eventuale procedimento giudiziario nei loro confronti. Ma nonostante questo fosse evidente, c’è stata una vera gogna mediatica sopratutto da parte del Quotidiano della Basilicata, che non poteva avere dubbi in merito proprio perchè è venuto a conoscenza degli atti. Il gip peraltro si era liberato di questo caso precisando che la competenza su questa vicenda andava assegnata al tribunale di Matera ma poichè gli indagati non avevano nulla da nascondere abbiamo deciso di recarci a Potenza per fare chiarezza in tempi rapidi. Ribadisco che nel processo in questione la figura del presidente della Provincia di Matera non è coinvolta. Alla stampa chiedo pertanto di non dare mai nessuna anticipazioni su questioni di carattere giudiziario perchè questo modo di fare informazione rovina le persone. Il cittadino che legge un giornale e si aggrappa solo alla notizia negativa faticherà a comprendere che le cose non sono andate in questo modo e che oggi c’è il riscatto del cittadino Franco Stella attraverso questa conferenza stampa.” Dopo le opportune precisazioni del legale Nuccio Labriola il presidente della Provincia Franco Stella si è tolto qualche sassolino dalla scarpa: “Preciso che Labriola è stato nominato avvocato di fiducia in seguito ad un atto deliberato dalla giunta provinciale e non c’è nessun costo a carico dell’amministrazione provinciale o della collettività. Preannuncio che ci sarà un ricorso civile nei confronti di chi ha infangato il nome di Franco Stella e quello della mia famiglia, non perchè abbia la necessità di un ristoro di carattere economico ma perchè si sono superati i limiti della decenza. Alcuni organi di stampa hanno fatto un uso distorto delle informazioni legate a questa vicenda. Per quanto mi riguarda dopo aver appreso di essere indagato sul caso Muscaridola da fonti giornalistiche ci tenevo a tutelare sopratutto il nome dell’amministrazione provinciale che mi onoro di rappresentare e che voglio continuare a gestire nell’esclusivo interesse della comunità. In data 15 luglio alcuni quotidiani riportavano notizie tendenziose che mal si conciliavano con la realtà dei fatti pur avendo ottenuto il documento relativo al procedimento che riguardava la dottoressa Muscaridola. Come è noto ho inviato solamente un comunicato stampa in cui ho precisato che l’amministrazione provinciale non aveva rilasciato alcun certificato nei confronti del fratello della dottoressa Muscaridola ma puntualmente il nome di Franco Stella era pubblicato sul giornale per vendere qualche copia in più. Informazioni tendenziose sono state pubblicate anche su mia figlia, che è stata vessata per questa vicenda in cui sono stato coinvolto e voglio ribadire che ho deciso di accettare la proposta di guidare la Provincia di Matera per svolgere una funzione pubblica e non per fare accattonaggio. E guarda caso il mio avversario in campagna elettorale era proprio Nuccio Labriola. Oggi sono qui per ricordare che non c’è stato nessun abuso d’ufficio da parte mia in qualità di presidente della Provincia di Matera mentre il cittadino Stella può aver commesso qualche errore, ma sempre in buona fede. Ringrazio pertanto il dottor Basentini che mi ha ascoltato il 7 ottobre scorso: in quella occasione è stato accertato che non ho fatto favori a nessuno. Avevo pensato anche di dimettermi da presidente della Provincia. Purtroppo qualche televisione di basso livello, qualche cittadino si è preso il lusso di dire che Stella era sull’orlo di una crisi di nervi, che faceva acqua da tutte le parti. Non ci saranno ristori che potranno appagare le sofferenze patite in questi mesi. A nessuno deve essere impedito di riportare le notizie, sia chiaro. Ma le notizie non vanno strumentalizzate. Ho passato momenti difficili ma oggi sono sereno. Sono convinto che questo è un territorio sano, ma queste cose non dovranno più accadere. Non si può essere processati sulla stampa senza avere commesso alcun reato. Ringrazio mia moglie, i miei figli e medici che mi hanno aiutato a superare i momenti di difficolta. Molte persone in questo periodo mi hanno manifestato la loro solidarietà, moltissimi si sono fatti un giudizio precario. Con questa conferenza stampa voglio lanciare un messaggio: dobbiamo cercare di non avvelenare i pozzi. Ricordare i titoli in cui si parlava di affari d’oro, dei favori di zio Franco non è piacevole, non auguro a nessuno di voi di subire una gogna mediatica. Credo che si è esagerato nell’abbinare il nome di Franco Stella a compagnie lobbistiche e affaristiche. E oggi sono felice anche perchè è stata accertata l’innocenza del dottor Vito Gerardi. Adesso non resta che chiedere il risarcimento per i danni subiti”.
Michele Capolupo
La fotogallery della conferenza stampa promossa nella sala giunta della Provincia di Matera (foto www.sassilive.it)
Riportiamo di seguito la notizia relativa al caso Muscaridola pubblicata su SassiLive.it il 15 luglio scorso e il comunicato diffuso dal Presidente della Provincia di Matera Franco Stella in cui precisava di non essere coinvolto nell’inchiesta in qualità di Presidente dell’Ente Provincia.
Un blitz all’alba di giovedì 13 luglio della Guardia di Finanza del comando provinciale di Potenza ha portato all’arresto di Lucia Muscaridola, dirigente dell’Agenzia regionale delle Entrate originaria di Matera e già in servizio a Bari dove occupava il ruolo di dirigente dell’ufficio accertamenti. In manette anche due noti imprenditori, Domenico De Vivo e Maria Antonietta Albini e il commercialista Rocco Tramutola. Interdetto dall’esercizio della sua attività di impresa Michele Pergola, genero di Domenico De Vivo. La Muscaridola, che nel il 2 giugno era stata insignita del titolo di Cavaliere della Repubblica, ora si trova nel carcere di Potenza mentre le altre persone coinvolte nel blitz sono agli arresti domiciliari. Per tutti l’accusa è di corruzione, abuso di ufficio e accesso abusivo a sistema informatico. Le indagini che hanno fatto scattare questi arresti sono partite dall’inchiesta sul Consorzio industriale di Potenza. La Guardia di Finanza aveva deciso di approfondire presunti favori concessi ad imprenditori che erano anche i clienti di uno studio di commercialisti di Potenza. L’inchiesta si è sviluppata in seguito alle intercettazioni che hanno interessato Rocco Tramutola, ex assessore comunale al bilancio nonchè presidente in carica del collegio dei revisori dei conti del Consorzio. In particolare sono state esaminate le telefonate intercorse tra Tramutola e la Muscaridola, che ricopriva il ruolo di dirigente-capo del settore “accertamenti e controlli della direzione provinciale dell’Agenzia delle Entrate che ha sede a Potenza. Il gip dell’inchiesta è Luigi Spina, il pm che coordina le indagini è Francesco Basentini della procura della Repubblica di Potenza. Dalle indagini è emersa la presenza del cosiddetto “protocollo Muscaridola”, avviato in Basilicata e poi sperimentato con successo anche nella vicina Puglia quando la Muscaridola è stata trasferita a Bari per dirigere l’ufficio accertamenti dell’Agenzia delle Entrate del capoluogo pugliese. Secondo l’accusa la Muscaridola non riceveva tangenti ma cospicui regali e una serie di favori non meglio precisati.
L’inchiesta della Guardia di Finanza si è allargata agli uffici della Provincia di Matera, all’Acquedotto pugliese e all’Università di Bari.
Secondo l’accusa la dottoressa Lucia Muscaridola dopo aver avviato accertamenti privati nei confronti del proprietario preso di mira per conoscere la sua situazione patrimoniale invitava il funzionario competente dell’Agenzia dell’entrate a contattare il commercialista della persona interessata e gli intimava di offrire quel bene a un prezzo di favore per poi acquistarlo.
E in cambio di favori e regali la responsabile dell’ufficio accertamenti dell’Agenzia delle Entrate risolveva problemi agli imprenditori che si trovavano in difficoltà, grazie agli agganci che la Muscaridola poteva vantare con i vertici nazionali.
Decine le persone coinvolte nell’inchiesta avviata dalla Guardia di Finanza di Potenza tra cui commercianti, commercialisti e imprenditori dei settori più disparati, anche dell’agroalimentare. Secondo quanto dichiarato in un articolo dal Quotidiano della Basilicata sarebbe coinvolto nell’inchiesta anche il presidente della Provincia di Matera Franco Stella per una presunta telefonata con la dottoressa Lucia Muscaridola al vaglio degli inquirenti. Il presidente della Provincia ha inviato una dichiarazione che riportiamo integralmente.
Ipotesi di abuso d’ufficio, la posizione del presidente Stella
Matera, 15 luglio 2011 – “In riferimento alle notizie apparse sulla stampa odierna, relative a delle ipotetiche ipotesi di reato concernenti l’abuso di ufficio, intendo confermare innanzitutto la mia piena disponibilità nei confronti della magistratura inquirente a chiarire la vicenda che mi vede ingiustamente coinvolto, nonché, sempre da quanto appreso, è mia intenzione anticipare e sottolineare ulteriormente la totale incompetenza dell’Amministrazione da me presieduta in ordine ai fatti ipotizzati atteso che, presso l’Ente citato, dal mio insediamento (18 giugno 2009) alla data odierna, non esistono, così come certificato dagli atti ivi presenti, istanze o richieste di autorizzazioni relativamente a quanto ipotizzato.”
Franco Stella, presidente Provincia di Matera.