I Carabinieri del Comando Provinciale Carabinieri di Matera hanno celebrato in mattinata il 203° anniversario della fondazione dell’Arma.
La solenne cerimonia si è svolta all’interno della caserma “M.O.V.M. Magg. Rocco Lazzazera”, sede del Comando Provinciale Carabinieri di Matera.
La manifestazione, presieduta dal Comandante Provinciale Tenente Colonnello Roberto Fabiani, si è svolta con la partecipazione della collettività, delle Autorità e delle rappresentanze delle diverse Sezioni dell’Associazione Nazionale Carabinieri, fedeli custodi delle tradizioni del passato dell’Arma, dei Familiari delle Vittime, di tutte le organizzazioni religiose, civili, militari e dei Sindaci di tutta la provincia di Matera.
Nel corso della cerimonia è stata data lettura dei messaggi augurali del Presidente della Repubblica e del Comandante Generale dell’Arma, Generale di Corpo d’Armata Tullio Del Sette.
Ha preso poi la parola il Tenente Colonnello Fabiani che, nella sua allocuzione, ha tracciato un consuntivo dell’attività operativa svolta dai Carabinieri nella Provincia di Matera nell’ultimo anno e nei primi 5 mesi del 2017, ad opera dei Reparti Territoriali, dei Comandi per la Tutela Forestale, Ambientale ed Agroalimentare e di quelli dell’Organizzazione Speciale: il Raggruppamento Operativo Speciale, il Nucleo Ispettorato del Lavoro, il Nucleo Antifrodi Carabinieri e il Nucleo Tutela del Patrimonio Culturale, con competenza anche sulla provincia di Matera, che hanno supportato e affiancato i Reparti Territoriali fornendo il loro prezioso contributo di alta specializzazione nei rispettivi settori.
Nella parte finale dell’evento sono state consegnate le ricompense concesse ai militari che si sono particolarmente distinti in operazioni di servizio a tutela della collettività.
I militari premiati nel corso della cerimonia del 203° anniversario della fondazione dell’arma.
1. “Encomio solenne” del Comandante Interregionale Carabinieri “Culqualber”, concesso al Maresciallo Aiutante Sostituto Ufficiale di Pubblica Sicurezza Vito Loiudice, addetto alla Stazione Carabinieri di Matera,
con la seguente motivazione:
Benestare (RC) 22 marzo 2017. Comandante di stazione distaccata operante in territorio caratterizzato da elevato indice di criminalità, evidenziando spiccata professionalità, eccellente intuito investigativo e approfondita’ conoscenza del contesto ambientale, forniva determinante contributo a complessa e prolungata attività d’indagine, conclusasi con la localizzazione e la cattura di un pericoloso latitante, elemento apicale di agguerrita cosca di ‘ndrangheta, inserito nell’elenco dei ricercati pericolosi.
2. “Encomio semplice” del Comandante della Legione Carabinieri “Calabria”, concesso all’Appuntato Scelto Risimini Leonardo, addetto al Nucleo Comando della Compagnia Carabinieri di Pisticci,
con la seguente motivazione:
Rossano (CS), 16 luglio 2012, interveniva in un quartiere abitato e lambito da vigorose fiamme divampate da vasto incendio boschivo, prestando risolutivo soccorso ad alcuni residenti e metteva in sicurezza alcune bombole di gpl, scongiurando così più tragiche conseguenze.
3. “Elogio scritto” del Comandante della Legione Carabinieri “Basilicata”, come prima attestazione di merito, conferito ai seguenti militari:
a. Brigadiere Luzzi Luigi, addetto al Nucleo Operativo e Radiomobile – Aliquota Radiomobile – della Compagnia Carabinieri di Matera;
b. Appuntato Scelto Evangelista Pasquale, addetto al Nucleo Operativo e Radiomobile – Aliquota Radiomobile – della Compagnia Carabinieri di Matera;
c. Appuntato Scelto Mancino Giovanni, addetto alla Stazione Carabinieri di Matera;
d. Appuntato Scelto Raho Giuliano, addetto alla Stazione Carabinieri di Matera;
con la seguente motivazione:
Matera, 11 luglio 2016, percorreva, con generoso altruismo, unitamente ad altri militari, un sentiero impervio boschivo e gremito di pericoli per soccorrere due minori, di cui uno ferito, rimasti bloccati sulla sommità di un grosso masso al centro di un torrente e non risparmiando poi a portare a spalla, nell’ascesa, a turno, il giovane impossibilitato a camminare, riportando, per le fatiche, conseguenze fisiche.
4. “Vivissimo compiacimento” del Comandante della Legione Carabinieri “Basilicata” conferito ai seguenti militari:
a. Luogotenente Perrone Salvatore, Comandante del NOR della Compagnia Carabinieri di Tricarico;
b. Maresciallo Capo Giovanniello Edmondo, addetto all’Aliquota Operativa – NOR della Compagnia Carabinieri di Tricarico;
c. Appuntato Scelto Lopez Giuseppe, addetto all’Aliquota Radiomobile – NOR della Compagnia Carabinieri di Tricarico (MT);
d. Car. Sc. Spano Salvatore, addetto all’Aliquota Radiomobile – NOR della Compagnia Carabinieri di Tricarico (MT).
con la seguente motivazione:
a seguito dell’intervento operato il 18 ottobre u.s. che ha permesso di individuare e trarre in arresto quattro pregiudicati, responsabili della rapina perpetrata poco prima a Matera ai danni di un portavalori blindato e di recuperare l’intera refurtiva.
Intervento del Comandante provinciale dei Carabinieri, Roberto Fabiani
Autorità Civili, Militari e Religiose,
grazie per la Vostra partecipazione, in una giornata così densa di altri impegni istituzionali, per aver riservato un tempo del Vostro agire per partecipare a questo momento di gioia per tutti noi che, spirito indentitario ed orgoglio sincero, indossiamo gli Alamari e svolgiamo la nostra missione di Carabiniere, poiché, con la Vostra presenza, avete voluto confermare, all’Arma, l’affetto e la vicinanza, e delle Istituzioni e delle Popolazioni.
Grazie a tutti i Colleghi delle altre Forze di Polizia, cui ci lega un comune sentire, l’essere “servitori” dello Stato, ed una sincera consuetudine di quotidiani rapporti di collaborazione volti a garantire, in un arricchente confronto dialettico, il bene delle collettività affidateci.
Grazie ai rappresentanti della Magistratura, a tutte le altre Autorità ed ai Gentili Ospiti.
Un saluto particolare ai Presidenti delle Sezioni dell’Associazione Nazionale Carabinieri e dell’Opera per gli Orfani, fedeli custodi dei valori cui si ispira l’Arma, ed a tutti i commilitoni in congedo.
Un pensiero riconoscente alle Vedove ed agli Orfani dell’Arma, anche oggi qui presenti, viva testimonianza di un incolmabile dolore per la perdita dei propri Cari.
Un affettuoso e grato saluto a tutti i Carabinieri, dei Reparti dipendenti, presenti, oggi solo idealmente, perché è proprio grazie a loro, donne ed uomini in divisa, al loro quotidiano operare, fatto di silenti sacrifici, personali e familiari, che l’Arma, ancora oggi, a 203 anni dalla sua Fondazione, continua ad essere ciò che si voleva fosse: un saldo presidio, possibile concreta incarnazione di Patria, Repubblica, Stato, per le popolazioni che ci sono affidate.
Ne sono emblematica testimonianza le 28 Stazioni Carabinieri della Provincia, per un complessivo di circa 400 Carabinieri, su un totale di 31 comuni. Esse sono dei presidi di legalità, ma anche luoghi di ascolto e di rassicurazione, veri erogatori del servizio di prossimità, nonché, quando necessario, anche luoghi di accoglienza durante l’emergenza.
Oltre il 60 % dei Comuni ha almeno una Stazione Carabinieri, ma tutti i Comuni hanno un Sindaco ed è proprio a loro, primo tassello della democrazia partecipata e primi rappresentati della Repubblica, che rivolgo il mio grazie per lo sforzo enorme che, nell’attuale contesto di ristrettezze finanziarie, pongono in essere per mantenere alta l’efficienza dei presidi dell’Arma.
Le Stazioni, sicuro riferimento per la popolazione, a tutela della libertà e della convivenza civile, hanno lo scopo di garantire sia la prevenzione sia il contrasto dei reati, assicurando, con l’effettuazione dei numerosissimi servizi di pattuglia, una presenza che significa, anche, dialogo, rassicurazione e partecipazione alla vita delle comunità, nel cui ambito sono inserite.
Il controllo del territorio può contare, oggi, grazie alla riforma voluta dal Governo, su ben altre 13 Stazioni Carabinieri Forestale. Questa riforma, così voluta, costituisce una conferma della fiducia delle Istituzioni e della Popolazione nei Carabinieri e costituisce un momento storico poiché il Paese ha, di fatto, costituito una forza di polizia ambientale senza precedenti, non solo in Europa, per ampiezza e potenzialità.
Un saluto speciale, pertanto, ai Carabinieri provenienti dal disciolto Corpo Forestale dello Stato, perfettamente riconoscibili per il peculiare basco verde, oggi inquadrati, per la prima volta, nei Reparti schierati per celebrare, insieme, l’Annuale di Fondazione e che, in pochi giorni hanno saputo inserirsi nella nuova realtà, mutando uniforme, eredi di una grande storia nonché di una prestigiosa tradizione di professionalità, di dedizione e di valori.
La splendida sintesi, realizzata in Regione Basilica, fra le diverse linee organizzative dell’Arma, Territoriale e Forestale, frutto dei pregressi eccellenti rapporti di collaborazione, è motivo di orgoglio per tutti noi ed è stata portata, dal Comandante Generale dell’Arma, ad esempio di concreta e fattiva attuazione dello spirito della riforma.
Un grazie speciale, pertanto, al Comandante del Gruppo CC Forestale, il Collega Colonnello Francesco ALBERTI, fratello in armi e per sentire istituzionale, ed agli uomini delle Stazioni Carabinieri Forestale.
Alle Stazioni ed alle esigenze delle popolazioni locali, dobbiamo, coerentemente, dedicare ogni sforzo organizzativo e, proprio per questo, pur in un quadro di doverosa attenzione alle risorse, non solo non è stata soppressa alcuna Stazione, ma, grazie ad una meravigliosa collaborazione inter – istituzionale fra Prefettura, Regione Basilicata, Comando Legione Carabinieri Basilicata e Comune di Scanzano Jonico, è stata avviata, dopo aver reperito uno stabile, la procedura per l’istituzione di un nuovo presidio, che sarà in grado di dare una risposta ancor più puntuale alla richiesta di legalità del territorio.
Ed in relazione a tale istituzione mi permetto di citare il Comandante Generale: non esistono imprese irrealizzabili se affrontate con entusiasmo, fede, razionalità, accortezza, responsabilità, senso pratico, impegno e determinazione.
Valori che ci giungono dai nostri Colleghi caduti per servire, Eroi, che, senza esitazione, ci hanno preceduto nell’adempimento del dovere, sino alle estreme conseguenze.
Questa è l’Arma, ma l’Arma è anche quella dei tanti che vivono il proprio quotidiano eroismo assicurando alle popolazioni il massimo dell’impegno, in ogni condizione, tutti i giorni.
Anche su questo momento di celebrazione e di comunione invochiamo lo sguardo benevolo della nostra Santa Protettrice, la Virgo Fidelis, che ci accompagna, nella nostra quotidianità, con la Sua Presenza e con amore materno.
Per poter fronteggiare le sempre nuove sfide che la quotidianità ci pone dobbiamo essere, prima di ogni altra cosa,
Cittadini esemplari, per principi, valori, educazione, rispetto degli altri, comportamenti e stile di vita,
professionisti esemplari, per capacità, lungimiranza, dedizione, costanza,
militari esemplari, per forma, motivazione, coraggio, equità e solidarietà.
Con una splendida sintesi dobbiamo essere Carabinieri.
Signor Prefetto, Autorità, Gentili Ospiti,
siamo, oggi, nel terzo anno del terzo secolo di vita dell’Istituzione e l’Arma di Matera lavora, quotidianamente, con la consapevolezza dei propri valori e delle proprie tradizioni, ma con lo sguardo volto al futuro, sempre rispettosa della sua collocazione in ambito nazionale.
Nell’assolvimento dei propri compiti di polizia, l’Arma è protagonista del sistema della sicurezza pubblica, in sinergia con le altre Forze di Polizia, sinergia che si realizza grazie ad un modello di coordinamento efficace ed efficiente.
Per Matera possiamo dire come la stessa, grazie alla guida concreta e sensibile, propria del genere femminile, della Prefetta Antonia BELLOMO, goda di un rapporto, fra le forze di polizia, particolarmente ricco e significativo, poiché i Colleghi delle altre forze dell’ordine non sono semplici Colleghi, ma, anche, veri amici con cui affrontare ogni problematica con animo sempre sereno e scevro da personalismi, per dare risposte concrete ai bisogni dei cittadini.
Anche quest’anno la città di Matera, nonché la sua provincia, si sono collocate nelle posizioni della graduatoria delle città e delle provincie più sicure d’Italia. A riprova si registra un ulteriore calo dei reati denunciati, in particolare dei furti, frutto non già della mancata volontà di denunciare, ma di un’azione di prevenzione a tutto campo posta in essere da tutti i Reparti dipendenti, oggi qui rappresentati dei Carabinieri schierati in armi. Tali significativi risultati, naturalmente, costituiscono uno sprone continuo a ben operare a tutela dei Cittadini della Repubblica.
Per quanto attiene alle funzioni di polizia giudiziaria, il diuturno operare si alimenta del costante e proficuo rapporto funzionale e con la Procura di Matera e con la Procura Distrettuale di Potenza.
Un grazie gli organi di informazione ed ai giornalisti, per lo scrupolo e l’attenzione con cui seguono e diffondono l’attività svolta dall’Arma sia quando si tratta dei momenti più soddisfacenti sia quando si tratta di quelli più difficili, poiché costituiscono un ulteriore stimolo a fare sempre meglio.
Un grazie ai Signori Ufficiali ed ai Comandanti ad ogni livello che, non solo hanno saputo condividere il concetto, elemento imprescindibile della mia azione di comando, di “fare squadra”, al di là del mero grado e della dipendenza, per consentire ai Reparti di fronteggiare le richieste di legalità, dando risposte concrete, efficaci ed efficienti ai bisogni della cittadinanza, ma, anche, perché hanno saputo vivere il cambiamento, che il momento impone, divenendone protagonisti.
Questi intendimenti sono divenuti, per tutti, atteggiamenti concreti e non mera affermazione di principio, ponendo ogni militare nella condizione di affrontare le difficoltà opponendovi la chiara volontà di riuscire nell’assolvimento della missione affidataci.
È tradizione che questo momento sia anche l’appuntamento per un sintetico bilancio delle attività svolte e, senza indugiare sui numeri, rispetto allo stesso periodo del 2016, grazie alla capillare attività di controllo del territorio, è stato possibile conseguire un incremento dei reati complessivamente scoperti, con una riduzione di quelli denunciati.
Anche il numero degli arresti effettuato su ordinanza di misura cautelare è particolarmente rilevante, grazie alla condivisione, da parte della Magistratura, degli esiti investigativi delle attività condotte.
Sebbene in questa provincia la microcriminalità sia dedita, in prevalenza, alla commissione di reati contro il patrimonio, gli stessi non sono da sottovalutare, poiché incidono direttamente sulla reale percezione della sicurezza, ed alla prevenzione e repressione degli stessi sono dedicate importanti energie.
In tema di criminalità organizzata di stampo mafioso l’attenzione è sempre alta: sono monitorati tutti i soggetti la cui attività potrebbe essere ricondotta a tali contesti, e vengono analizzati tutti quegli eventi che potrebbero essere letti come indicativi dell’attività di gruppi criminali organizzati.
Una particolare attenzione viene rivolta al settore dei reati in danno della P.A., tipologia di reato particolarmente esecrabile, poiché priva di risorse la collettività tutta.
L’attività dell’Arma comprende, anche, quella dei Reparti speciali che, per il Provinciale di Matera, è prodotta dal Nucleo Ispettorato del Lavoro, che, nello specifico, ha conseguito risultati importanti, nonché dal Nucleo Operativo ed Ecologico, dal Nucleo Antisofisticazioni e Sanità, dal Nucleo Tutela del Patrimonio Culturale, dal Nucleo Anti frodi Comunitarie e dalla Sezione Anticrimine del Raggruppamento Operativo Speciale.
Interessanti risultati stanno conseguendo i Reparti dell’Arma Forestale e dell’Arma Territoriale, nella loro diuturna attività, grazie ad un’unione operativa, serena ed operosa, che ha suggellato, sul piano dell’azione, un processo a lungo preparato e pianificato, con la naturalezza che è propria di chi è chiamato “a servire” e che, a questa funzione, indirizza i suoi sforzi e le sue capacità.
Altro caposaldo dei compiti istituzionali sono i servizi per l’ordine pubblico, un’attività che riguarda, ogni giorno, decine di Carabinieri, sia autonomamente sia al fianco della Polizia di Stato, e che ha visto, grazie alla nomina di Matera a “Capitale europea della cultura per il 2019”, un ulteriormente impegno, aggravato in ragione dell’incremento e delle presenze, italiane e straniere, e delle manifestazioni e degli eventi organizzati, sia città sia in provincia, fra cui, da ultimo, l’evento del G7, nonché l’odierno grande convegno nazionale sul futuro del Mezzogiorno d’Italia, fortemente voluto dal Governo ed a cui parteciperà, fra gli altri, anche il Presidente del Consiglio dei Ministri.
Concludo il mio intervento con un grazie immenso, non vi sono parole adeguate per farlo, a tutti i nostri Familiari, a coloro che, per puro amore, hanno scelto di condividere con noi gioie e dolori, poiché, quale che sia stato il sentimento che ha determinato la scelta, essa è scelta di vita in quanto, come dice il Generale Carlo Alberto dalla Chiesa, “si sceglie di fare il Carabinieri perché si crede”.
Viva l’Arma dei Carabinieri
Viva l’Italia
La fotogallery della cerimonia (foto www.SassiLive.it e Arma dei Carabinieri)