Un giovane materano di 17 anni coltivava nello scantinato della sua abitazione una piantagione artigianale di marijuana ma è stato scoperto in flagranza della Polizia di Stato e adesso si trova agli arresti domiciliari. I particolari dell’operazione sono stati illustrati in mattinata nel corso una conferenza stampa nella Sala Palatucci della Questura di Matera.
Nel corso del normale servizio di controllo del territorio, gli agenti si sono accorti di un insolito movimento di giovani a ridosso di uno stabile ubicato in via Nazionale. Il ritrovamento di un minuscolo quantitativo di marijuana sul marciapiedi ha destato subito sospetti, facendo pensare che un’attività di spaccio potesse svolgersi probabilmente proprio in uno degli appartamenti dell’edificio.
L’inquilino dell’appartamento maggiormente sospettato non ha eccepito nulla alla richiesta degli agenti di entrare in casa per un controllo. Qui hanno incontrato il figlio adolescente di questi che ha negato di avere a che fare con sostanze stupefacenti ma ha mostrato chiari segni di agitazione.
La perquisizione dell’appartamento ha dato esito negativo, ma quando gli agenti sono entrati nello scantinato in uso esclusivamente al ragazzo, sono rimasti di stucco davanti ad una piccola serra bene attrezzata di coltivazione di marijuana. Tre lampade con temporizzatore assicuravano una illuminazione costante dalle 20:00 di sera alle 8:00 di mattina.
Le piante ritrovate, alcune già grandi e pronte per essere raccolte, altre piccole, sono state sequestrate insieme al materiale utilizzato per preparare la sostanza stupefacente e confezionarla in dosi, tra cui: un bilancino elettronico di precisione, coltelli, cellophane.
IL giovane è stato arrestato con l’obbligo di permanenza in casa per coltivazione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.
Della sua iniziativa i genitori erano all’oscuro.
Le indagini proseguono per accertare eventuali complici e come era riuscito a procurarsi le piantine. Al riguardo, il ritrovamento e sequestro anche di semi di canapa indiana fanno ipotizzare che il ragazzo li abbia acquistati da Internet, dove la vendita è libera perché i semi non contengono principio attivo. Ma attenzione, una volta messi a dimora, la piantina che ne spunta è illegale e configura il reato di coltivazione di sostanza stupefacente.
Nella foto lo scantinato con la pianta di marijuana coltivata dal giovane materano