I carabinieri della Compagnia di Policoro, nell’ambito di specifici servizi mirati al contrasto della coltivazione e produzione di sostanze stupefacenti, hanno scoperto, in agro di Colobraro, in provicina di Matera, una vasta piantagione di canapa indiana e diversi reperti archeologici, traendo in arresto, in flagranza di reato, due persone.
M.L. 45enne e M.M. 51enne, a seguito di un servizio di osservazione e appostamento svolto nel pomeriggio di ieri, venivano sorpresi, all’interno di una zona boschiva estesa su di una superficie di circa un ettaro, mentre erano intenti a tagliare 1.300 piante circa di cannabis, di altezza compresa tra 1,5 e 3,5 metri, abilmente occultate tra la vegetazione e curate attraverso un esteso sistema d’irrigazione. Nella circostanza, venivano, altresì, rinvenute circa 60 piantine di cannabis pronte per la successiva piantumazione, nonché, all’interno di un capanno altre 300 piante poste ad essiccare, 12 kg. di marjuana, confezionata in cartoni e sacchi di tela, 20 grammi di hashish e nove monete, presumibilmente di età romana imperiale, oggetto di scavo clandestino.
Nel medesimo contesto operativo, presso l’abitazione di uno degli arrestati veniva rinvenuta una busta contenente 200 grammi di sostanza stupefacente del tipo Marijuana e 9 reperti archeologici, in prevalenza pesi da telaio, e 2 metal detector.
L’area boschiva, le piante di sostanza stupefacente, i reperti archeologici ed i metal detector sono stati sottoposti a sequestro e posti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
I due uomini, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, sono stati sottoposti alla misura cautelare degli arresti domiciliari e tradotti presso le loro rispettive abitazioni.
L’azione di contrasto dell’Arma in questo caso è stata portata direttamente alle radici del fenomeno relativo allo spaccio delle sostanze stupefacenti, ovvero alla coltivazione della materia prima.