Il Comitato di difesa del Tribunale e del Giudice di Pace di Pisticci ha inviato alla nostra redazione una nota per annunciare le iniziative che saranno messe in atto nei prossimi giorni per tutelare i diritti dei cittadini pisticcesi. Riportiamo di seguito la nota integrale.
I presidi giudiziari sono presenti a Pisticci da oltre 150 anni, sia realizzando una tradizione giuridica molto apprezzata, sia rappresentando una eccellenza funzionale, resa ottimizzando al massimo le sempre limitate risorse economiche ed umane messe a disposizione dal Ministero della Giustizia. L’ufficio del Giudice di Pace di Pisticci, a parità di rendimento funzionale, costa allo Stato un quinto del Giudice di Pace di Potenza e meno della metà di quello di Matera eppure, nella schema di riforma approvato dal Governo, risulta ricompreso nella lista degli uffici da sopprimere, elaborata – macabra ironia-, “per realizzare risparmi di spesa”. La sezione distaccata del Tribunale di Pisticci, tra le prime in Italia per contenzioso, popolazione, territorio ed infrastrutture, pur con le limitatissime risorse messe a disposizione dal Ministero, via via con gli anni sempre più strumentalmente ridotte dalla dirigenza amministrativa, ha affrontato con onore un contenzioso civile e pe-nale pari, se non maggiore, di quello del Tribunale centrale di Matera, che pur gode di risorse enormemente superiori. Al fine di rendere sempre più efficiente il servizio giustizia reso alla Nazione, il Comune ha provve-duto ad ottimizzare l’allocazione del Tribunale, destinando a tale funzione l’edifico delle scuole elementari di via Cantisano. Tale complesso immobiliare è stato integralmente ristrutturato e modernizzato negli impianti e nelle connessioni tecnologiche, con un risultato in termini di estetica, funzionalità e tecnologia, di estrema ec-cellenza, che non teme paragoni a livello nazionale: é la più bella e funzionale sede di Tribunale d’Italia! Tale opera è stata preceduta dalla realizzazione di molte altre costosissime infrastrutture finalizzate al miglioramen-to del servizio giustizia presso la sede distaccata di Pisticci, quali l’ammodernamento delle comunicazioni stra-dali e la realizzazione della galleria, costati alcuni miliardi delle vecchie lire e la realizzazione del parcheggio multipiano, per facilitare l’accesso al Tribunale da parte dei cittadini dei 21 comuni che fanno parte del circon-dario, costato quasi due milioni di euro. Tali risultati di eccellenza sono stati ottenuti con grandi sacrifici da parte delle istituzioni e della stessa cittadinanza: il Comune di Pisticci solo per l’ammodernamento e la destina-zione a Tribunale dell’edificio di via Cantisano ha investito di recente oltre un milione di euro, nel mentre la cit-tadinanza ha dovuto rinunziare, con tristezza, alla storica e bellissima sede delle scuole elementari, risalente al primo decennio del secolo scorso. Incurante dei sacrifici sopportati dalla comunità pisticcese, il Governo Mon-ti, di cui pur riconosciamo la eccezionale crisi economica che deve fronteggiare, con un provvedimento di as-surdi tagli lineari, ormai da tutti a livello nazionale marchiato come “MACELLERIA GIUDIZIARIA”, intende sopprimere sia la sede del Tribunale che quella del Giudice di Pace di Pisticci, al solo scopo di vantarsi di una riforma fine a se stessa, che nessun risparmio alle casse dello Stato e nessun giovamento porterà al sistema giu-stizia già di per sè agonizzante e che, al contrario, causerà ulteriori disfunzioni che avvantaggeranno unicamen-te la criminalità a danno delle persone oneste. Noi cittadini di Pisticci, che amiamo con i fatti – e non solo a pa-role- il nostro paese, non possiamo restare con le mani in mano, come spesso è accaduto in passato, per lascia-re campo libero a rappresentanti che hanno badato spesso solo ai propri personali interessi. Per difendere le nostre istituzioni giudiziarie e tutelare le nostre risorse ed i nostri diritti, siete tutti invitati a parteci-pare alla manifestazione nazionale, organizzata dall’ANCI e sostenuta dall’OUA, che si terra a Roma martedì 24 luglio 2012 alle ore 11 davanti al Senato della Repubblica, con partenza da piazza Navona. Si invita altresì tutta la cittadinanza, specialmente commercianti, artigiani, professionisti , dipendenti pubblici e privati, che saranno assolutamente impediti nel partecipare alla manifestazione a Roma, a dimostrare l’adesione a distanza alla protesta, astenendosi dalle ore 11 alle ore 12 di martedì 24.7.2012, dalle relative atti-vità lavorative, abbassando serrande e chiudendo porte, ecc. Nella stessa data ed orario, i Parroci delle Parroc-chie di Pisticci e Marconia sono invitati a suonare le campane, in segno di adesione alla protesta da parte del mondo cattolico. Per quanto i giochi possano sembrare già fatti a livello centrale, c’è in realtà ancora spazio per ottenere una modifica della riforma che salvi i nostri presidi giudiziari. Le altre città si sono mobilitate in massa per manifestare e noi pisticcesi insieme agli altri cittadini del circondario, dobbiamo compiere per intero il nostro dovere, sfruttando intelligentemente ogni risorsa e possibilità, non lasciando nulla di intentato, pur di tutelare le risorse giudiziarie di Pisticci e degli altri 20 Comuni aggregati. La nostra protesta serve anche a comprendere e scrivere sulla roccia i nomi dei politici e rappresentanti di vario tipo che hanno realmente a cuo-re il nostro territorio e, di contro, quelli che lo hanno solo sfruttato e deluso.
Il Comitato di difesa del Tribunale e del Giudice di Pace di Pisticci al fine di consentire la partecipazione massiccia alla manifestazione nazionale a Roma, ha organizzato un servizio autobus, con prenotazione obbliga-toria, con partenza alle ore 5,00 del giorno martedì 24 luglio 2012 dal piazzale Q8 ( ex Agip).