E’ giunta al termine, con risultati estremamente positivi, l’iniziativa “Guardia Attiva” fortemente voluta dal Parco Nazionale del Pollino, che ha visto impegnati, durante i fine settimana del mese di luglio e tutti i giorni di agosto, i tecnici dei servizi regionali di Calabria e Basilicata del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico.
Squadre di soccorso con elevata preparazione tecnica, opportunamente posizionate in punti nevralgici del territorio del Parco Nazionale del Pollino, che hanno garantito un immediato intervento in caso di incidente in area montana ed impervia.
Tra i compiti istituzionali del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, oltre all’operatività, ci sono l’informazione e la prevenzione. La presenza di una postazione fissa presso la “Catasta”, il primo hub turistico e di culture nel Parco Nazionale del Pollino situata nel territorio di Morano Calabro (Cs) sul pianoro di Campotenese, ha permesso ai tecnici della stazione di Soccorso Alpino Pollino di svolgere una importante e fattiva attività di prevenzione degli incidenti in montagna.
La montagna, vissuta in libertà, con la giusta consapevolezza e prudenza, regala sensazioni bellissime ma, per evitare brutte esperienze, è indispensabile conoscere l’ambiente ed i propri limiti.
Il Soccorso Alpino e Speleologico Basilicata è stato invece impegnato, con un presidio presso Piano Visitone di Viggianello (Pz), in diverse operazioni di soccorso. Gran parte delle richieste di soccorso, che hanno impegnato i Tecnici del Soccorso Alpino durante lo svolgimento di questo servizio, sono da attribuire alle cadute/scivolate e alla perdita d’orientamento.
Il Presidente dell’Ente Parco del Pollino, Domenico Pappaterra, ha fortemente creduto in questa iniziativa e dichiara: con l’attivazione delle due squadre di Soccorso Alpino, una sul versante lucano e l’altra sul versante calabrese durante la stagione estiva, abbiamo ritenuto opportuno garantire sicurezza ed una fruizione corretta dei nostri sentieri a tutti i turisti ed escursionisti che anche quast’anno hanno invaso il Pollino. È stata una scelta straordinariamente efficace – continua il Presidente Pappaterra – in quanto, avere sui punti immediatamente a ridosso dei nostri sentieri i volontari del Soccorso Alpino, ha fatto sì che quando è stato necessario mettere in campo azioni di soccorso queste sono partite nell’immediato. Voglio ringraziare – prosegue Pappaterra – le due stazioni del Soccorso Alpino, sia quella lucana che quella calabrese, per questa preziosa collaborazione che è, peraltro, garantita h24 per tutto l’anno ed in tutti i territori regionali ed in particolare nel Parco Nazionale del Pollino – conclude il Presidente – sarà un’esperienza che verrà riproposta negli anni a venire perchè dimostratasi efficace e che ha dato le risposte che tutti aspettavamo in termini di maggiore serenità e maggiore tranquillità da garantire ai turisti ed agli escursionisti.
Dunque, bilancio assolutamente positivo che ha elevato e rafforzato la sicurezza di tutti coloro che hanno frequentato e frequenteranno l’area del Parco del Pollino, con la certezza che tale sistema di sicurezza sarà ripetuto ed ampliato anche l’anno prossimo.