Consigliere regionale Leggieri (M5s): “Motivazione sentenza Ferrara (Cotrab) depositata ma oscurata sul sito della Corte di Cassazione, situazione paradossale, intricata e inaccettabile”. Di seguito la nota integrale.
Il 10 agosto scorso siamo ritornati ad interrogarci sul caso “Ferrara” e ci siamo chiesti come mai la motivazione della sentenza di condanna alla pena di due anni e sei mesi di reclusione per violenza sessuale, inflitta dalla Corte di Appello di Potenza e confermata dalla Suprema Corte di Cassazione, non fosse stata ancora depositata. Ebbene, ho appreso dai legali della parte civile che la Terza sezione penale della Cassazione, in data 19 febbraio 2020, ha depositato la sentenza con la relativa motivazione; da una ricerca effettuata sia da parte della vittima che dei suoi legali, siamo venuti a conoscenza che la sentenza non è però consultabile nè scaricabile, essendo in fase di oscuramento.
La sentenza, quindi, è stata depositata ma non è stata resa pubblica sul sito della Corte di Cassazione. Una situazione paradossale, intricata e inaccettabile anche in vista del prossimo rinnovo delle cariche del Consiglio di Amministrazione del Consorzio Trasporti Aziende Basilicata (Co.Tr.A,B.) previsto per giovedì 20 agosto. Si corre il rischio che il Ferrara, essendo presidente uscente del Cotrab, potrebbe essere rieletto e continuare a lavorare nella stessa azienda in cui presta la propria attività la parte lesa.
Ferrara ha abusato della sua funzione ai danni di una sua dipendente, risulta quindi poco affidabile e non meritevole di ricoprire incarichi direttivi.
Nei mesi scorsi avevo già chiesto con forza le dimissioni di Giulio Ferrara e l’immediato allontanamento dello stesso da tutti gli incarichi ricoperti. Chiedo nuovamente che siano adottati tutti i provvedimenti scaturenti dalla grave condanna riportata dal Ferrara, anche al fine di restituire piena dignità e giustizia alla vittima.