Ordigno Sant’Arcangelo, Vito De Filippo: “Fatto estraneo a nostra cultura”. L’intervento del Presidente al Consiglio Comunale aperto: “La reazione della comunità mostra come in Basilicata non ci sono spazi per logiche criminali e violente”.
“Ci sono forme che diventano sostanza e la reazione della comunità di Sant’Arcangelo e dell’intera Basilicata che vediamo oggi rende chiaro come una logica criminale e violenta in Basilicata non ha spazi”. Così il presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo, intervenendo al Consiglio Comunale aperto celebrato a Sant’Arcangelo dopo il ritrovamento di un ordigno.
“Anche nell’attesa che su questo atto si faccia pienamente luce, e nella certezza che chi ha questa responsabilità lavorerà senza sosta per giungere al risultato – ha aggiunto – posso sicuramente affermare che si tratta di un qualcosa estraneo ai sentimenti e al modo di agire della nostra comunità, un gesto comunque isolato che trova un’intera comunità pronta a reagire”.
Consiglio comunale aperto a Santarcangelo, Santochirico: una “rivoluzione solidale” contro il crimine.
“Il dovere delle istituzioni è quello di tessere e sostenere un’ampia e forte rete di solidarietà, che coinvolga tutti i luoghi di comunità, dalle forze politiche e sociali, alle diocesi al mondo associativo, per accompagnare e supportare l’azione dei sindaci e di tutti quei soggetti che coraggiosamente si adoperano per il benessere della collettività”.
Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio regionale, Vincenzo Santochirico, intervenendo in serata alla riunione del Consiglio comunale aperto in corso a Santarcangelo, e convocato a seguito del rinvenimento di un ordigno rudimentale nei pressi del municipio.
Ribadendo la solidarietà al sindaco e alla comunità santarcangiolese, Santochirico ha affermato che “quella di stasera è l’opportunità che abbiamo per rafforzare ed estendere questa rete di solidarietà, ma anche di potenzialità, non solo per prevenire e contrastare la criminalità diffusa, ma anche per sviluppare una cultura della partecipazione attiva e dell’appartenenza alla comunità, garantendo il rispetto delle sue regole democratiche”.
“E’ soprattutto nei periodi di crisi – ha aggiunto il presidente – che i rapporti di reciprocità e di fiducia risultano più necessari. La nostra risposta deve essere una ‘rivoluzione associativa’, ovvero un processo di aggregazione, una rete istituzionale che favorisca nuove e più salde relazioni fra i diversi livelli di partecipazione e di governo, di cui la. collaborazione fra enti locali e regione sia la trama principale. E’ questo che può rendere credibile la nostra risposta agli occhi delle comunità, portando, così, all’isolamento di chi vorrebbe condizionare o destabilizzare. Una collaborazione istituzionale leale, fattiva e duratura, che promuova la legalità e la sicurezza, che sviluppi azioni politiche e culturali di socializzazione sui principi della legalità, dei diritti, della democrazia e della cittadinanza consapevole”.
“Solo in questo modo – ha concluso Santochirico – potremo migliorare la capacità di iniziativa dei singoli, e avremo gettato le basi per una società realmente civile, fondata su legami di solidarietà, di reciprocità e di fiducia”.