Continua a preoccupare la situazione dei furti nell’area della Val d’Agri, furti che ormai si ripetono da tempo e con sempre maggiore pericolosità, visto in alcuni di essi vi sono state anche delle minacce o violenze a danno dei poveri, ignari residenti, sorpresi in casa dagli stessi ladri. Ne parla la stampa locale e, dopo un incontro svolto tra i Sindaci dell’area, in attesa di incontrare a breve il Prefetto, molti cittadini della zona si sono rivolti al Consigliere Pace.
Lo stesso, dopo aver conosciuto nel dettaglio i termini della questione, ha presentato, il giorno 13 u.s., una interrogazione al Presidente Pittella, esponendo le paure sue, e dell’intera zona, per questo stato di cose.
“Si tratta di una situazione non più sostenibile, non solo per il numero crescente di furti ma anche per la pericolosità degli stessi e per questo ho voluto interrogare il Presidente della Giunta Regionale per sensibilizzarlo a mettere in atto le opportune azioni, idonee a fronteggiare questa escalation di furti nell’area della Val D’Agri. Il tutto anche per dare delle risposte, in termini di sicurezza, alla popolazione che vive, in particolare nei centri di Moliterno, Montemurro, Sarconi, Santarcangelo, Viggiano, una giustificata psicosi da furti, visto i tanti, troppi casi, ripetutisi negli ultimi tempi li e nel Basso Cilento, zona appena oltre il confine con la vicina Campania”. Così si è espresso, nella propria interrogazione il Consigliere Aurelio Pace.
“Il tutto – si legge ancora nella sua interrogazione – per le continue sollecitazioni che a me sono arrivate dai cittadini di quella zona, sempre più preoccupati per questo stato di cose e per l’insicurezza che ne deriva, sia se sono in casa che se sono al di fuori delle stesse, in zone più isolate o nel centro, cosa che pare non disturbare i ladri, in azione spesso e con un tasso crescente, in termini numerici di casi come del resto di minacce ad anziani e giovani coppie”.
Per un confronto sulle iniziative da intraprendere per fronteggiare la situazione di “emergenza ordine pubblico” che si è determinata in Val d’Agri, con l’incremento in pochi giorni di furti ad attività commerciali e in abitazioni, il presidente di Confcommercio Imprese Italia Potenza, Fausto De Mare, ha incontrato oggi a Moliterno il sindaco Giuseppe Tancredi. De Mare ha espresso “la preoccupazione dei titolari di piccole imprese della valle che – ha detto – sono alle prese con non pochi problemi riferiti alla crisi dei consumi ed in generale alla situazione economica difficile nei dieci comuni valligiani. Fronteggiare l’impatto criminalità – ha aggiunto il Presidente di Confcommercio – è l’ultima cosa che ci saremmo aspettati specie in questa fase che ci vede fortemente impegnati nella gestione con la campagna dei saldi del rilancio delle attività commerciali e di servizio. Per questa ragione prima di promuovere un’iniziativa della confederazione e della categoria, dando seguito all’allarme lanciato attraverso gli organi d informazione nei giorni scorsi, abbiamo voluto ascoltare i sindaci. La nostra valutazione – ha continuato De Mare – è che si tratti di episodi di criminalità attribuibili a malviventi esterni alle nostre comunità, “attratti” in Val d’Agri dalla “convinzione” di un’economia locale ricca in quanto beneficiaria delle estrazioni petrolifere. Non riesco a spiegarmi in altro modo i numerosi furti ad esercizi commerciali e nelle case. Anche per questo riteniamo che l’Eni e le compagnie e società impegnate nelle attività petrolifere debbano fare di più non limitandosi alla sorveglianza e tutela del Centro Oli e dei pozzi, affiancando le istituzioni locali”.
De Mare ha comunicato inoltre di aver interessato della questione il presidente della Camera di Commercio di Potenza Michele Somma perché l’Ente Camerale svolga un’analoga iniziativadi tutela delle categorie produttive riferendo la disponibilità manifestata dallo stesso presidente camerale ad affiancare e sostenere le azioni della confederazione, delle categorie e degli enti locali per il pieno ripristino delle condizioni di legalità e serenità.
Il sindaco di Moliterno Tancredi ha informato sui “passi” istituzionali compiuti in Regione con un primo incontro avuto ieri con il Presidente Pittella e con la richiesta di incontro rivolta al neo Prefetto di Potenza Marilisa Magno. Intanto – ha riferito Tancredi – i dieci Comuni della valle (Sarconi, Spinoso, Montemurro, Viggiano, Marsicovetere, Marsiconuovo, Paterno, Tramutola, Grumento e Moliterno) sono impegnati a completare l’installazione di servizi di videosorveglianza (a Moliterno oggi è previsto il collaudo dell’impianto comunale). Tra le proposte operative dei sindaci: l’istituzione di un comando zonale della Polizia di Stato che si aggiunga a quello della Polstrada a Moliterno, da potenziare; un maggiore controllo delle tre vie d’accesso alla valle (da Policoro, da Atena e da Padula-Montesano).
Il presidente di Confcommercio ha ringraziato attraverso Tancredi tutti i sindaci del comprensorio esprimendo il più convinto sostegno alle azioni messe in campo e annunciando che i titolari delle pmi continueranno a tenere alto l’impegno sul tema della legalità.
Pietro Sanchirico, coordinatore regionale Italia Unica: Pittella solleciti convocazione comitato ordine pubblico
La situazione dell’ordine pubblico in Val d’Agri ha raggiunto livelli allarmanti come ben sanno commercianti e cittadini che hanno subito furti nelle ultime settimane. E’ necessario rafforzare l’attività di prevenzione e controllo da parte delle forze dell’ordine attraverso un coordinamento efficace tra Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza e Polizia Locale, per ristabilire un clima di serenità nelle comunità locali e tra le categorie produttive. L’iniziativa promossa dai sindaci del comprensorio è sicuramente un primo passo importante in questa direzione ma non può essere considerata esaustiva. Come è importante ma non sufficiente la dotazione di impianti di videosorveglianza attivati da alcuni Comuni. Nel distretto petrolifero più importante del Paese per l’apporto all’approvvigionamento energetico nazionale non si può abbassare la guardia sui fenomeni di criminalità che trovano terreno fertile proprio nella convinzione che il petrolio ha prodotto un diffuso benessere sociale. Ci aspettiamo perciò che il Presidente della Giunta Pittella raccolga le preoccupazioni degli amministratori e dei commercianti per sollecitare la convocazione da parte del Prefetto di Potenza del comitato provinciale per l’ordine pubblico. La tutela da infiltrazioni di criminalità extraregionale è perciò una priorità per scongiurare il rischio che oltre a subire gli effetti dell’attività di ricerca, estrazione e lavorazione del greggio la gente della Val d’Agri debba subire anche il rischio criminalità. Quella attuale è una fase delicata per la tenuta dell’ordine pubblico del Paese. La difficile situazione economica del Paese ha fatto aumentare i reati (2,8 milioni), e in special modo quelli di natura predatoria, mentre il piano di spending review annunciato ad inizio 2014 prevedeva 2,5 miliardi di tagli alle forze dell’ordine entro il 2016. Diamo certezza del diritto e dotazioni adeguate alle forze di polizia che si occupano di ordine pubblico: strumenti, regole, tutela legale e rispetto istituzionale per gli operatori dell’ordine sono ingredienti indispensabili per contrastare la criminalità. Nello specifico della Val d’Agri è necessario istituire un presidio di Polizia dello Stato.