Altamura – Con le mani nel sacco. E’ la sorte toccata ad una coppia di usurai altamurani, cinquantunenne lui, trentaduenne lei, sottoposti agli arresti domenica 4 agosto dagli uomini del capitano Nicola Abbasciano.
Le indagini, condotte e coordinate con la Compagnia dei Carabinieri di Massafra, sono iniziate nel maggio scorso, in seguito ad alcuni incontri avuti dai conviventi altamurani nel comune di Mottola con due imprenditori del luogo, contitolari di un esercizio commerciale.
Gli uomini dell’Arma hanno accertato che, durante quelle occasioni, gli strozzini fornivano ai due sfortunati commercianti la somma complessiva di quindicimila euro, pretendendo la restituzione di una eguale somma, maggiorata di interessi al centoquindici per cento.
Secondo l’accordo raggiunto i due commercianti avrebbero versato i soldi pretesi con rate di cinque mila euro al mese, già esigibili a distanza di poco tempo dal prestito illegale.
Ma qualcosa, d’un tratto, non è andato per il verso giusto. Nel corso dell’ultimo appuntamento, avvenuto in un’arteria periferica di Altamura, c’erano i Carabinieri appostati a testimoniare della vicenda.
Dopo aver atteso la consegna della rata, gli agenti sono intervenuti bloccando la coppia dei malviventi, ai quali è stato contestato immediatamente il reato dell’usura in stato di flagranza.
Per ciascuno dei due è scattato l’arresto, presso la Casa circondariale di Bari per l’uomo, ed ai domiciliari per la donna, mentre la somma scambiata durante l’incontro è stata restituita ai legittimi proprietari.
Roberto Berloco
Tutta colpa delle banche che mettono i commercianti in queste condizioni.
Vergogna e un sistema che sta mettendo in ginocchio questo paese