La segreteria regionale e la segreteria provinciale di Potenza del Sindacato Italiano Unitario Lavoratori di Polizia in un nota fa il punto sulla situazione nel Centro di Permanenza per i Rimpatri di Palazzo San Gervasio in questa fase di emergenza sanitaria legata al Coronavirus. Di seguito la nota integrale.
Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario, perché ciò che è accaduto può ritornare, le coscienze possono nuovamente essere sedotte ed oscurate: anche le nostre. (Primo Levi, Se questo è un uomo)
Con una certa soddisfazione e con sentimento di profonda stima nei confronti del Presidente della Regione Basilicata Vito Bardi che, facendo seguito alla richiesta della Segreteria Regionale Siulp Basilicata datata 17.03.2020 (successivamente trasmessa in data 24.03.2020 a S.E. il Prefetto di Potenza Dr. Annunziato Vardè con un comunicato congiunto insieme alle sigle FNS CISL e UNARMA ), ha finalmente compreso la necessità di attivare una campagna di controllo diagnostico dal rischio contagio per gli operatori della Polizia di Stato presenti sul territorio regionale, il Segretario Generale Regionale Siulp Basilicata Remo Buonsanti ed il Segretario Generale Provinciale Siulp di Potenza Giuseppe Trombetta, NON possono non porre l’attenzione agli allarmismi ingiustificati verificatisi in quest’ultimo periodo a seguito di un rapido susseguirsi di fuorvianti informazioni, recepite anche a mezzo stampa, circa la presunta positività al COVID-19 di alcun dei cittadini extracomunitari e del personale operante all’interno del C.P.R. di Palazzo San Gervasio (PZ).
Appare evidente come, i fatti appena descritti, non giovino a rasserenare gli animi di noi tutti, aggiungono Buonsantie Trombetta, amplificandoperaltro, un clima di incertezza reso sempre più inquietante da queste informazioni strumentali, artefatte e pretestuose anteponendole, come sarebbe logico fare in questa precisa circostanza, alle risultanze oggettive dei dati clinici ufficiali rilasciati dagli organi competenti.
Allo stato attuale emerge un solo dato significativo il quale certifica inequivocabilmente come, all’interno del C.P.R., non sia stato rilevato alcun riscontro positivo al COVID-19 da parte del personale e degli ospiti ivi trattenuti. Di contro, in base alle informazioni raccolte da questa O.S., risulta che all’interno del Centro sono stati effettuati, grazie all’azione sinergica ed incisiva delle istituzioni operanti all’interno dello stesso, molteplici interventi finalizzati al contenimento del diffondersi del contagio da Coronavirus che hanno consentito di elevare notevolmente gli standard di sicurezza sia per gli ospiti che per gli operatori del centro.
Nel constatare di trovarci di fronte ad un nemico subdolo che può colpire chiunque e in qualsiasi momento tanto da non permetterci ancora di abbassare la guardia, viene chiesto a gran voce di far fronte comune e di essere tutti uniti nell’attuazione dei protocolli individuati dall’ISS. Anche in questo caso l’azione del sindacato ha confermato di fatto che, quando si uniscono le forze e le idee, aiutati dalla fondamentale cointeressenza, possono essere importanti ed incisivi.
Nel Prefetto di Potenza, Annunziato Verdè e nel Questore di Potenza, Antonino Romeo, sottolineano Buonsanti e Trombetta, riguardo le criticità per l’emergenza COVID-19, hannotrovato interlocutori attenti, responsabili, ed estremamente sensibili alle esigenze di sicurezza dei poliziotti: in primis per quelli chiamati ad operare in prima linea per assicurare la delicata mission istituzionale in capo alla Polizia di Sato.
Per questo, si ringraziano il Prefetto di Potenza ed il Questore di Potenza, per tutti gli sforzi che sin dall’inizio hanno prodotto, e che, ancora oggi, stanno continuando a fare per poter predisporre ogni intervento prodromico alla tutela delle colleghe e dei colleghi della Polizia di Stato affinché gli stessi possano rinnovare il loro impegno e la loro abnegazione coniugandola con la salvaguardia della loro salute e quella dei loro familiari.