Nonostante già diversi giorni fa l’Antitrust abbia messo in evidenza gli aumenti ingiustificati di prezzo di mascherine e altri prodotti di protezione dal coronavirus, diversi farmacisti mi dicono che sono in giro molti rappresentanti che vendono mascherine a prezzi spropositati. In realtà le forniture ci sono, ma è in atto una speculazione senza precedenti. Per onestà i farmacisti non vogliono venderle, anche perché non possono dimostrare con i loro soli mezzi che c’è una speculazione in atto. Io stesso ho provato a procurarmi una mascherina in farmacia ma non ho potuto. La cosa più grave è che scarseggiano le mascherine anche negli ospedali per via di questo ignobile mercato nero. Le autorità hanno il preciso dovere di attivarsi al più presto in questo senso, perché queste manovre continuano ancora oggi. La Guardia di Finanza deve intervenire in modo diffuso per fare controlli sulle farmacie e presso i centri di distribuzione. Ripeto, abbiamo forti indizi che molte mascherine siano ad oggi gestite dal mercato nero e che i prezzi siano stati aumentati in maniera sproporzionata, di dieci o addirittura venti volte”.
A dichiararlo è il senatore Saverio De Bonis, sulla base di diverse testimonianze raccolte e a conferma dell’allarme lanciato dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato e già evidenziato da alcuni organi di stampa.