Corte di Cassazione annienta l’inchiesta relativa alla mafia potentina di Pignola. Di seguito la nota inviata dallo studio legale dell’avvocato Giusida Sanseverino.
Con una sorprendente decisione la seconda sezione penale della corte di cassazione, presieduta dal dott. Messini D’Agostini e che ha visto come relatore il dott. Pellegrino, nonostante il Procuratore Generale dott. Cocomello avesse chiesto la inammissibilità del ricorso proposto dalla difesa, ha annullato in toto l’ordinanza del Tribunale del riesame di Potenza che, confermando quella del G.i.p., aveva ritenuto la gravità indiziaria nei confronti di Moukthari Abdelkebir, elemento di spicco della mafia potentina e ritenuto “braccio destro e uomo profondamente legato a Riviezzi Vito e Riviezzi Saverio”, gruppo in rapporti con frange della ndrangheta.
Il Tribunale potentino, forte anche della presenza in atti di dichiarazioni di numerosi collaboratori di giustizia, aveva confermato la gravità indiziaria non solo per il delitto associativo ma anche per ben otto reati – tra i quali estorsioni, rapine, furti -reati tutti aggravati sia dal metodo mafioso che dalla finalità agevolatrice del clan Riviezzi.
All’interno dell’inchiesta vi era pure una vicenda che aveva suscitato particolare clamore: la ipotizzata estorsione compiuta dal Moukthari finalizzata al controllo del bar del Tribunale di Potenza da parte del clan anche mediante l’invito rivolto ad un avvocato con l’intento di convincere quest’ultimo a non intraprendere alcuna iniziativa per tale attività economica.
L’inchiesta ha subito una drastica battuta di arresto atteso che è rarissimo che innanzi alla Suprema Corte intervenga l’annullamento rispetto a ben nove diversi reati, a riprova della fine e certosina opera difensiva svolta dagli avvocati Giusida Sanseverino del Foro di Benevento e Salvatore Laguardia, lavoro difensivo che ha potuto contare sull’apporto offerto innanzi ai giudici di legittimità del cassazionista Dario Vannetiello del Foro di Napoli.
La Suprema Corte ha disposto che dovrà procedersi ad un nuovo giudizio di rinvio innanzi al Tribunale del riesame di Potenza che dovrà riesaminare la fondatezza delle accuse mosse a Moukthari, come dovrà riesaminare anche quelle elevate ad altri suoi coindagati, analizzando adeguatamente le diffuse ed articolate argomentazioni del nutrito collegio difensivo.
Infatti, la Corte di Cassazione ha annullato la ordinanza del Tribunale del riesame anche per Riviezzi Saverio, Riviezzi Domenico e Riviezzi Vito, Riviezzi Valerio nonché per Quarantino Angelo e Lama Gerardo.
Un colpo di spugna. Tutto da rifare.
Nel frattempo Moukthari continuerà a rimanere agli arresti domiciliari grazie all’accoglimento della istanza che fu formulata poche settimane dopo l’arresto dagli avvocati Sanseverino e Laguardia.