Nel corso della settimana, i Carabinieri della Compagnia di Matera, a termine di una consistente attività d’ indagine, hanno deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Matera, diretta dal Procuratore dott. Pietro Argentino, un 23enne proveniente dalla provincia di Bari, ritenuto responsabile di tentato furto aggravato.
I fatti risalgono alla data del 17 febbraio scorso, quando un citato cittadino di Grottole, recatosi presso l’ ospedale di Matera per espletare alcune incombenze personale, nell’andare a riprendere la propria autovettura, notava che all’interno erano sparite le chiavi della propria abitazione, lasciate nel vano porta oggetti.
Lo stesso, immaginando che qualche malintenzionato avesse rubato le chiavi per perpetrare un furto presso la propria abitazione in Grottole (come già successo in altri casi) allertava nell’immediatezza i Carabinieri della locale Stazione, che subito si dirigevano presso la casa indicata. Giunti sul posto effettuavano un accurato sopralluogo, riscontrando che diverse stanze erano state messe a soqquadro, sicuramente da parte di malviventi che presumibilmente erano alla ricerca di soldi o oggetti preziosi da rubare.
Sul posto, rientrato da Matera, giungeva anche il titolare dell’ abitazione il quale, congiuntamente ai militari, constatava che in casa non era stato rubato nulla.
Successive ed immediate indagini esperite dai carabinieri della Stazione di Grottole, anche mediante la visione delle immagini estrapolate dai circuiti di videosorveglianza presenti in Grottole e nei pressi dell’ ospedale di Matera, permettevano di ricostruire i momenti precedenti al tentativo di furto. Nello specifico è emerso che un’ autovettura (risultata in seguito proveniente dalla provincia di Bari) con due soggetti all’ interno si era spostava da Matera per dirigersi in Grottole (posizionandosi, in sosta, nei paragi dell’ abitazione in questione). Ulteriori attività investigative e determinati riscontri hanno fornito ai militari operanti gli elementi necessari per addivenire all’ identificazione di uno dei due complici, ovvero un 23enne originario della provincia di Bari, con a carico numerosi procedimenti penali, anche specifici per furto e per altri reati contro il patrimonio.
Alla luce dei dati emersi, il citato pregiudicato è stato denunciato all’ Autorità Giudiziaria.