La giunta per il Regolamento del Senato ha deciso che l’aula di Palazzo Madama dovrà votare a scrutinio palese sulla decadenza da parlamentare dell’ex premier Silvio Berlusconi, dopo la sua condanna definitiva per frode fiscale.
La decisione, che provoca nuove tensioni tra Pdl e Pd e getta nuove ombre sulla tenuta del governo, è stata presa con 7 voti a favore e 6 contro (il presidente della giunta, Pietro Grasso, che è anche presidente del Senato, non vota per prassi).
Decisiva nel voto di oggi è stata la scelta di Linda Lanzillotta, di Scelta Civica, che dopo aver espresso dubbi ha poi proposto lo scrutinio palese solo perché la decisione riguarda non “il voto sulla persona” di Berlusconi ma sul suo status di parlamentare, secondo la legge Severino.
La legge Severino dispone l’incandidabilità o la decadenza per i parlamentari condannati in via definitiva per una serie di reati.
“(Quella della giunta) è stata una decisione molto corretta”, ha detto invece il capogruppo del Pd al Senato Luigi Zanda. “Non c’è stata alcuna modifica del regolamento. Il Senato si trova a giudicare un caso totalmente nuovo, non esiste alcun precedente”.
“La decisione della Giunta del Senato è qualcosa di inaccettabile, peraltro assunta in barba ai regolamenti del Parlamento”. Lo ha dichiarato l’on. Cosimo Latronico (Pdl), commentando la decisione a favore del voto palese in aula al Senato sulla decadenza di Silvio Berlusconi. “ Oggi è stata scritta una brutta pagina per la democrazia, che non puo’ non leggersi come una decisione contra personam che trova le sue ragioni esclusivamente nei sentimenti di odio contro il presidente Berlusconi”.
Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta di Policoro è tua sottoscritta ad Ottavio Frammartino e inviata al Senatore Silvio Berlusconi.
Al Sen. Silvio Berlusconi
Senato della Repubblica
Piazza Madama
00186 ROMA
Caro Silvio,
ho letto dai giornali della Tua condanna e della Tua intenzione di richiedere l’affidamento al servizio sociale.
Temo che la Tua istanza non potrà essere accolta in quanto ai sensi del 3° comma dell’art. 47 dell’ordinamento penitenziario il condannato può essere affidato al servizio sociale quando, dopo la commissione del reato, abbia serbato un comportamento tale da poter ritenere che la misura possa contribuire alla rieducazione del reo e assicuri la prevenzione del pericolo che egli commetta altri reati.
Le circostanze ora richiamate, indispensabili per il provvedimento favorevole, non si sono di sicuro verificate avendo Tu contestato la decisione e più volte criticato se non oltraggiato i numerosi giudici che, pur appartenendo a diverse correnti, nei vari gradi hanno pronunciato il verdetto.
Così stando le cose, i giudici di Milano probabilmente non accoglieranno, e ciò anche con mio sommo dispiacere, l’istanza presentata dal prof. Coppi.
Ti propongo quindi una soluzione alternativa.
Io sono cittadino italiano anche se sono nato ad Addis Abeba da madre etiope e padre italiano. Mio padre era cittadino di Roccanova. Questo piccolo Comune si trova a pochi chilometri da Aliano ove, come Ti è noto, fu confinato il medico, scrittore e pittore Carlo Levi. Costui, suo malgrado, dovette trascorrere alcuni mesi in quel piccolo Comune. E tuttavia si affezionò ai contadini lucani che lo avevano accolto con grande rispetto e con grande amicizia. Egli ricambiò l’amicizia e descrisse con ironia e sarcasmo l’operato di coloro i quali avevano disposto il confino e dei servitori che effettuavano il controllo. Sta di fatto che il libro di Carlo Levi è stato tradotto in 37 lingue e letto in tutto il mondo. I quattro continenti, quindi, hanno conoscenza del misfatto commesso dal regime quando perseguitò un innocente o comunque una persona che si batteva per la libertà.
Ti propongo, allora, in caso di rigetto dell’istanza di affidamento al servizio sociale, di richiedere, al Tribunale di Sorveglianza, l’autorizzazione a fissare, come luogo per la detenzione domiciliare, il Comune di Aliano. Troverai amicizia, rispetto e ospitalità. E anche Tu potrai passare alla storia come il secondo italiano che, per difendere la libertà, è stato confinato ad Aliano.
Fammi sapere cosa ne pensi perchè se sei interessato potrò suggerirTi le modalità per il soggiorno anche in considerazione del fatto che sarai sicuramente accompagnato da Francesca.
Un caro saluto da Ottavio.
Il caso Berlusconi è una vergogna tutta italiana!!
L’unico merito attribuibile alla vicenda Berlusconiana è quello di aver smascherato il basso profilo etico dei politici che l’hanno accompagnata!!
I veri assassini della democrazia sono Berlusconi – che l’ha sempre odiata – ed i suoi complici, evidentemente presenti in quasi tutti i partiti!
Fascista !!!!!!!! vattene a casa tu è i tuoi complici…… Ci serve gente volenterosa che riesca in qualche modo a cambiare la situazione critica che si è’ venuta a creare….non vogliamo papponi della politica che fanno leggi per loro stessi e se ne fottono di quello che sta succedendo perché siamo abbastanza stanchi di questa situazione….
Serve cambiamento!!!!!!
Berlusconi tu è i tuoi amici politici….di destra….di sinistra….di centro….siete la vergogna dell Italia ed avere gente come voi in questa Italia mi fa vergognare profondamente di essere italiano…..