Riprtiamo di seguito l’intervento di Vincenzo Bufano, Consigliere provinciale PD sulla pronuncia del TAR di Basilicata che sostanzialmente ribadisce, anche dal punto di vista giuridico e amministrativo, che la cava nel territorio di Monte Crugname a Melfi non potrà realizzarsi almeno fino al 2030. Di seguito la nota integrale.
Apprendo con soddisfazione della recente pronuncia del TAR di Basilicata che sostanzialmente ribadisce, anche dal punto di vista giuridico e amministrativo, che la cava nel territorio di Monte Crugname a Melfi non potrà realizzarsi almeno fino al 2030.
Dopo le tante iniziative pubbliche intraprese a livello locale, punti all’ordine del giorno portati in consiglio comunale e manifestazioni di protesta con il comitato dei cittadini contro la cava, il 31 maggio 2022 in Consiglio provinciale ho presentato un ordine del giorno, approvato all’unanimità, per ribadire le ragioni dal punto di vista naturalistico, paesaggistico, turistico e archeologico e per esprimere preoccupazione e contrarietà all’iniziativa privata di costituire una cava in località Monte Crugname a Melfi. Ringrazio ancora una volta tutti i colleghi consiglieri provinciali, di maggioranza e minoranza, per aver aderito all’iniziativa al di là delle proprie appartenenze partitiche, a dimostrazione della grande sensibilità e attenzione mostrata per le delicate questioni che riguardano il territorio della comunità provinciale.
Questa decisione, anche se ancora impugnabile e quindi non ancora definitiva, conforta e rassicura sicuramente per il presente ma bisogna che la Regione Basilicata, e nel caso specifico il Comune di Melfi (visti i loro indugi registrati fino a poco tempo fa), si impegnino realmente da subito per vincolare e tutelare dal punto di vista paesaggistico, naturalistico e archeologico (grazie anche al supporto della Soprintendenza) tutta l’area di Monte Crugname.
Non si perda ulteriore tempo (se ne è già perso fin troppo) se si vuole veramente tutelare quell’area.
Più che in cave, inceneritori, idrospezioni petrolifere, ecc…, dovremmo investire e preservare le bellezze del nostro territorio per favorire, attraverso il turismo, lo sviluppo socio-economico della nostra regione, valorizzando e non deturpando il nostro bellissimo territorio.