Dopo quelle del 22 giugno e del 18 ottobre 2021 e del 17 febbraio 2022 è andata deserta anche la quarta asta che si è svolta questo pomeriggio presso il Tribunale di Matera relativa alla vendita di opifici, uffici e studi privati e terreno ex Barilla in via Cererie 64 a Matera (procedura 111/2016 lotto 1).
Il prezzo della quarta base d’asta è stato di 7.000.000,00, offerta minima per la partecipazione di euro 5.250.000.
Nessuna offerta è pervenuta.
L’asta riguarda l’opificio industriale ex Barilla con i seguenti accessori: edificio silos, palazzina uffici, cabina elettrica di trasformazione, superficie esterna a margine Ovest del perimetro, maggior parte del terreno del compendio immobiliare, area di sedime dei silos e dei corpi di fabbrica anteriori e sottostanti, area di sedime della palazzina uffici, area di sedime della cabina elettrica.
Nei prossimi giorni il delegato alla vendita, il dottore Vincenzo Marranzini, dovrà trasmettere gli atti al giudice delle esecuzioni per i provvedimenti da adottare.
Michele Capolupo
Deserta la quarta asta per l’aera ex Barilla. Architetti Innovativi: “Il Comune di Matera dimostri nei fatti di voler realizzare il progetto bandiera”
La quarta asta per l’area Ex Barilla di Matera che si è svolta oggi al Tribunale è andata deserta per la quarta volta. Si riaccendono dunque le speranze per un’acquisizione del complesso da parte del Comune di Matera per destinare ad uso pubblico l’area. Riprende quota la proposta degli Architetti Innovativi Matera che, nei giorni scorsi, avevano fatto notare che un “progetto bandiera” come quello proposto dal Comune per l’ex Barilla avrebbe senso solo se l’Amministrazione acquisisse la titolarità dell’area. “Se il Comune non diventa proprietario dell’area – affermano gli architetti Giovanni Martemucci e Sergio Venezia del gruppo Architetti Innovativi- non è possibile candidare il progetto bandiera a finanziamento pubblico. Con il nulla di fatto dell’ultima asta, si riaprono i giochi ed il Comune di Matera avrebbe tutto il tempo necessario per reperire le risorse, o richiedere un prestito, e candidarsi come acquirente. Infatti, verosimilmente, ci vorranno 6 mesi circa prima che venga organizzata una nuova vendita. Con la quinta asta anche il prezzo diventerà ancora più interessante dal momento che si abbasserà di un ulteriore 25% e quindi l’offerta minima si aggirerebbe sui 4 milioni di euro circa. Un prezzo più che conveniente, considerando che l’area è stata valutata 16milioni e 700mila euro. Pertanto auspichiamo che l’Amministrazione comunale di Matera agisca rapidamente e con la giusta convinzione questa volta, per predisporre gli atti utili all’acquisto dell’area in modo da tradurre in realtà il progetto bandiera. Diversamente, sarà inutile continuare a richiedere finanziamenti alla Regione su un progetto da realizzare in un’area di cui però non si è proprietari”.