Nella mattinata di martedì 3 maggio 2014 nella Casa Circondariale di Potenza alle ore 11 circa, un detenuto extracomunitario (Y.M.) , per motivi ancora ignoti, andava in escandescenza e con uno sgabello danneggiava tutto ciò che trovava nella cella stessa.
Il poliziotto penitenziario che era di servizio nella sezione detentiva, unitamente al responsabile del reparto, cercavano di portare alla calma il detenuto ma, con inaudita violenza, l’extracomunitario aggrediva gli intervenuti con calci e pugni riuscendo a svincolarsi e rompendo un tavolo per procurarsi dei bastoni li utilizzava contro il personale di Polizia Penitenziaria che man mano accorrevano sul luogo per portare aiuto ai colleghi aggrediti, compreso lo stesso Comandante che appena venuto a conoscenza del fatto raggiungeva la sezione detentiva a rinforzare il proprio personale.
Tutti i poliziotti intervenuti, compreso il Comandante, ovviamente tutti disarmati come prevedono le norme penitenziarie, venivano violentemente colpiti sia con i bastoni che il detenuto si era procurato e sia con ogni forma di violenza fisica anche durante il contenimento che si era reso ormai necessario per ristabilire l’ordine .
Il risultato è stato di 7 unità di polizia penitenziaria coinvolte, con prognosi che vanno dai due ai quattro giorni ed un Assistente capo che è dovuto ricorrere alle cure presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale San Carlo di Potenza con una prognosi guaribile in dieci giorni s.c. .