Detenuto marocchino aggredisce assistente capo di Polizia Penitenziaria nel carcere di Matera, intervento i sindacati Sappe, Osapp, Uilpa Polizia Penitenziaria e Sinappe. Di seguito la nota integrale.
Un Assistente Capo di Polizia Penitenziaria è stato aggredito repentinamente nella serata di domenica 22 ottobre da un detenuto marocchino nella Casa Circondariale di Matera riportando ferite guaribili in 25 giorni. Il detenuto E.M.W., marocchino già condannato in via definitiva per i reati di ricettazione e in attesa di primo giudizio per reati di rapina, tentata rapina lesioni personali, indebito utilizzo e falsificazioni di carte di credito, nella serata di domenica 22 ottobre ha aggredito con un’azione repentina ed inaspettata un’Assistente Capo di Polizia Penitenziaria che dopo averlo solo redarguito per un atteggiamento scorretto nei suoi confronti è stato violentemente attaccato con pugni al volto. Solo grazie all’intervento di altri agenti lì accorsi in soccorso del mal capitato si è riusciti a placare l’ira del detenuto, ponendolo in sicurezza ed evitando conseguenze maggiori. Tale episodio mette alla luce, ancora una volta, tutte le problematiche ed i rischi connessi ad un così delicato compito svolto quotidianamente dai Poliziotti Penitenziari che fronteggiano tutti i giorni situazioni limite, sempre in assenza di un numero adeguato di personale e di risorse tecnologiche operative. L’atavica carenza di personale, soprattutto nei ruoli degli Agenti/Assistenti, sono sintomo di quanto rilevante sia il sacrificio di tutto il personale che giorno dopo giorno con dedizione e professionalità compie per portare avanti un sistema complesso e delicato come il carcere di Matera, soprattutto in questo particolare periodo in cui vi è un sovraffollamento tale da affaticare tutti i settori della Casa Circondariale di Matera. Nello specifico, l’Istituto Materano ha una carenza di personale che supera il 30% e quello di ieri costituisce il 4° episodio di grave aggressione a carico del personale registratosi da giugno scorso ad oggi. In ragione di quanto avvenuto, si chiede con forza all’Amministrazione di attivarsi per colmare tali carenze di organico e di porre in essere tutte le cautele utili affinché tali episodi non si verifichino più. Si esprime compiacimento nei confronti dei Poliziotti Penitenziari che, nonostante le difficoltà accorse nella serata del 22, hanno saputo gestire con professionalità e competenza l’evento critico augurando pronta guarigione all’Assistente Capo coinvolto.