Discarica non autorizzata nei pressi del Parco della Murgia materana scoperta dalla Guardia di Finanza di Matera, intervento Pio Abiusi (Associazione Ambiente e Legalità). Di seguito la nota integrale.
Il positivo intervento della Guardia di Finanza di Matera che ha sottoposto a sequestro preventivo il terreno adibito abusivamente ad autodemolizione e discarica di rifiuti speciali, in assenza delle necessarie autorizzazioni in prossimità della Cava del Sole di Matera è servito a ripristinate la legalità ma anche a dare slancio concreto ad un intervento previsto nei fondi ITI del Po Fers 2014/2020 che sono a disposizione della città di Matera.
Il “sistema delle cave”, ovvero il restauro paesaggistico del Parco delle Cave, era un intervento dato per sicuro anche perchè affidato ad Invitalia.
Pur se dimezzato dai 2 milioni di euro programmati al Milione di Euro perchè c’erano state difficoltà nelle procedure degli espropri per la parte che riguardava le cave dei privati, l’appalto dell’opera sarebbe stata una certezza in un tempo utile per ottenere il collaudo e l’operatività entro il 31 Dicembre 2023. La Soprintendenza paesaggistica aveva preparato i suoi pareri, l’ufficio regionale preposto al rilascio della Valutazione di Incidenza ambientale aveva dato priorità alla pratica ed a Marzo era pronta; nulla avrebbe ostacolato il regolare procedere dell’iter necessario alla realizzazione dell’intervento in tempo utile. La inesperienza pasticciona di questa amministrazione comunale ha rimesso le carte in gioco pensando di includere nell’intervento l’area che qualche giorno fa la Guardia di Finanza ha sottoposto a sequestro preventivo. A questo punto i tempi si sarebbero allungati perchè sarebbe stato necessario l’esproprio dei terreni privati, la caratterizzazione dell’area e la eventuale bonifica, la V.Inc.A. avrebbe avuto bisogno di nuovo aggiornamento, in concreto l’intervento veniva posto in discussione perchè il tempo utile risultava essere non più sufficiente.
Oggi si può mettere la parola fine a quella non opportuna modifica tardiva di progetto che potrà essere rinviata in epoca successiva insieme alla rivisitazione dell’area relativa alla Cava del Sole e che dovrà essere ripristinata entro il 31 Dicembre 2023 pena la perdita del finanziamento concesso dal Ministero della Cultura nell’ambito del PON-Cultura. Oggi si potrà convocare la conferenza dei servizi, approvare il progetto e procedere con la gara di appalto dei lavori ed avere la certezza, almeno per questo intervento, che il 31 Dicembre 2023 sarà collaudato ed operativo. Per gli altri interventi che rientrano nei Po Fesr 2014/2020 verrà il tempo del disimpegno e solo così la città non rischierà il dissesto finanziario mentre dei 5,9 Meuro che sono stati destinati sotto varie forme a contributi nelle 4 azioni previste ne sono residuati 4,762 milioni di euro che con apposti bandi curati per conto del Comune di Matera dagli uffici regionali saranno spesi con modalità simili a quelle passate e noi già l’avevamo anticipato in un vecchio intervento tempo addietro.