La Procura della Repubblica del Tribunale di Matera ha disposto il dissequestro dell’area su cui sorge il cantiere per l’ampliamento dell’aviosuperficie “Mattei” di Pisticci.
Il provvedimento è stato emesso il 9 settembre scorso dopo un’ordinanza di archiviazione parziale del 30 luglio 2011 formulata dal Gip Roberto Scillitani, relativa ai reati contestati nei confronti dei dirigenti del Consorzio per lo sviluppo industriale della provincia di Matera e del responsabile dell’area tecnica del Comune di Pisticci.
Il dissequestro è stato disposto in seguito al “sopravvenuto intervento del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare che – si legge nel provvedimento – mantiene i poteri di controllo attribuiti dalla normativa ambientale sul sito”. Il Dicastero in particolare ha chiesto all’Arpab la caratterizzazione dell’intera area dell’aviosuperficie che ricade in un sito potenzialmente inquinato e interessato ad attività di bonifica.
L’area di cantiere di 26 ettari, viene restituita così al Consorzio che potrà riprendere i lavori nel momento in cui saranno eseguiti tutti gli adempimenti richiesti.
“Si tratta – dice il Commissario del Consorzio per lo sviluppo industriale della provincia di Matera, Gaetano Santarsia – di un provvedimento di grande importanza che ci consente di riprendere le attività per il completamento di un’infrastruttura che riteniamo strategica per lo sviluppo dell’area. Siamo sempre stati fiduciosi nell’operato della Magistratura a cui abbiamo fornito la nostra più ampia collaborazione attraverso il lavoro dei nostri legali, avvocati Giacomo Marchitelli e Bruno Oliva. Dai rilievi effettuati nell’area interessata ai lavori della pista è emerso che il terreno non presenta tracce di inquinamento. Il Consorzio è riuscito inoltre a dimostrare che per l’esecuzione delle opere non era necessaria la Valutazione di impatto ambientale (Via) essendo sufficiente lo screening rilasciato dalla Regione Basilicata come previsto dalla normativa vigente.
A questo punto – sottolinea Santarsia – lavoreremo di concerto con l’assessore Agatino Mancusi, e con i tecnici del Dipartimento Ambiente della Regione Basilicata che ci hanno sempre fornito il massimo appoggio, per espletare al più presto gli adempimenti richiesti dal Ministero e per poter riprendere in tempi brevi i lavori di ampliamento dell’aviosuperficie ‘Mattei’.
La realizzazione dell’aeroporto di Basilicata oltre a rappresentare un passo importante verso la completa infrastrutturazione della regione al servizio delle imprese, consentirà al territorio della Valbasento di diventare baricentrico anche rispetto all’area jonica delle province di Taranto e Cosenza”.
AVIOSUPERFICIE MATTEI: BENEDETTO, CONFERENZA DI SERVIZIO
“Il dissequestro dell’area del cantiere per l’ampliamento dell’aviosuperficie “Mattei” di Pisticci rimette le ali al progetto di dotare la Valbasento e la Basilicata di una infrastruttura necessaria per far decollare i programmi di sviluppo produttivo, turistico ed agricolo, colmando quel gap che ci impedisce di proiettare il Metapontino sui mercati nazionali ed internazionali”. E’ il commento del presidente del Gruppo IdV alla Regione Nicola Benedetto.
”Per restare però con i piedi sulla pista da rendere funzionale e non certamente tra le nuvole – aggiunge – il provvedimento è solo il primo passo. Altri ne occorrono ed in tempi ravvicinati se vogliamo recuperare l’eccessivo tempo perduto. Sarebbe il caso dunque di convocare in Regione una Conferenza di servizio con tutti i soggetti interessati, vale a dire i Dipartimenti Infrastrutture ed Ambiente della Regione, oltre la Presidenza della Giunta, Comune di Pisticci e Provincia di Matera, Consorzio Asi, Arpab, perché l’iter burocratico-tecnico-amministrativo è tutt’altro che completato. Ci sono compiti specifici che spettano all’Arpab quali la cosiddetta caratterizzazione dell’intera area dell’aviosuperficie che ricade nel sito ex Polo chimico Valbasento inquinato e interessato ad attività di bonifica, come ci sono atti e provvedimenti che spettano agli altri enti istituzionali o tecnici. Senza un coordinamento – dice Benedetto – corriamo il rischio di far passare altro tempo inutilmente, tanto più che le risorse finanziarie sono custodite dalla banca tesoriere della Regione. Per questo sono certo che l’assessore all’Ambiente Mancusi a cui spetta il passo successivo saprà adoperarsi con tempestività ed efficienza coinvolgendo in ogni pas saggio il Consiglio Regionale e nello specifico la Commissione consiliare competente. Contestualmente diventa necessario accelerare il programma di bonifica della Valbasento colmando il divario creato rispetto a quello che interessa l’area industriale ex Liquichimica di Tito per risolvere le questioni che ostacolano la realizzazione dell’aeroporto ed anche per liberare i lotti industriali da riassegnare”.
DISSEQUESTRO DELLA PISTA MATTEI: SODDISFAZIONE DI ANIEM-CONFAPI MATERA
I timori che la Pista Mattei diventasse l’ennesima opera incompiuta del nostro territorio sembrano essere fugati. Michele Molinari, presidente di ANIEM-CONFAPI Matera, esprime soddisfazione per il dissequestro del cantiere della Pista Mattei, che avvicina la ripresa dei lavori per l’adeguamento dell’aviosuperficie.
“Il dissequestro del cantiere – commenta Molinari – è importante per almeno due ordini di motivi. Esso consentirà di riprendere i lavori, rimettendo in moto un interessante circuito economico dato l’importo degli stessi e le subforniture previste. In un periodo in cui l’edilizia è praticamente ferma per carenza di lavori e le imprese sono in affanno per riscuotere i crediti verso la pubblica amministrazione, la riapertura di un cantiere di questa dimensione è una buona notizia per il comparto”.
“Il secondo motivo di soddisfazione – precisa il presidente di ANIEM-CONFAPI Matera – sta nell’importanza strategica dell’infrastruttura aeroportuale, che può aiutare lo sviluppo economico locale grazie alla sua posizione baricentrica ad una pluralità di interessi economici, sia del Metapontino che delle aree interne”.
Il riferimento ovviamente è, in primo luogo, al turismo e al settore agroalimentare, ma la speranza mai sopita di reindustrializzare un giorno la Valbasento strizza l‘occhio alla Pista Mattei.
“Occorre tuttavia – conclude Molinari – accelerare le operazioni di caratterizzazione dell’area di cantiere, da parte dell’Arpab, così da consentire una rapida ripresa dei lavori. Il dissequestro dipendeva dalla magistratura, la caratterizzazione dall’Agenzia regionale e dalla Regione stessa, in mezzo ci sono le imprese e un’economia che attende il rilancio”.