Tre misure cautelare sono state eseguite a Potenza nell’ambito di una inchiesta della Procura su un presunto sistema di corruzione legato al dossieraggio di politici rivali. Ai domiciliari sono finiti il noto avvocato Raffaele De Bonis, il sottufficiale della Guardia di Finanza, Paolo D’Apolito e il consigliere regionale Biagio Di Lascio. Nell’ambito dell’operazione è stato acquisito anche il telefono dell’ex governatore lucano, Marcello Pittella, nella cui segreteria operava il politico colpito da ordinanza. Secondo le prime notizie, gli indagati cercavano di avere notizie sulle indagini in corso anche al fine di raccogliere notizie sui politici rivali.
Di seguito la nota inviata dal consigliere regionale Marcello Pittella.
“In piena serenità dichiaro la mia totale disponibilità a chiarire ogni aspetto della vicenda giudiziaria, scoppiata nelle ultime ore, agli inquirenti della Procura di Potenza che stanno seguendo il caso”. E’ quanto afferma il consigliere regionale di ‘Avanti Basilicata’, Marcello Pittella. “Sono altresì molto tranquillo – aggiunge Marcello Pittella – perché forte della certezza della mia più totale estraneità ai fatti. Non di meno mi rammarica il clima di veleno che si è già avviato attraverso i soliti ‘canali’ del gossip telecomandato”. “Rimango completamente fiducioso del lavoro della Magistratura che saprà fare il suo corso”, conclude il consigliere regionale.